VARESE La sala convegni di villa Andrea alle Ville Ponti era piena oggi, 15 marzo 2012, per il convegno “Intermediazione immobiliare: trasparenza e sviluppo” promosso dalla Camera di Commercio con le associazioni di categoria Anama, Fiaip e Fimaa.
L'iniziativa giunge alla vigilia dell'entrata a regime anche in Italia, il 12 maggio prossimo, della "Direttiva Bolkestein": cioè il provvedimento della Commissione Europea che regola le attività di servizio all'interno dell'Ue. Il che significa, per gli agenti d'intermediazione immobiliare, che da quel giorno scatterà il momento dell’abolizione del Ruolo nel quale fino a oggi erano registrati, sostituito dall’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio.Per questo argomento, di assoluta attualità, c’erano oltre un centinaio di operatori dell'intermediazione immobiliare ad ascoltare, innanzitutto, il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico Marco Maceroni: colui che ha predisposto tecnicamente il decreto con cui l’Italia ha reso operativa la Direttiva Bolkestein anche nel nostro paese.
Ma hanno ascoltato con attenzione anche la tavola rotonda seguente che ha visto dialogare sulle nuove norme in arrivo lo stesso Maceroni con Francesco De Lorenzo, consigliere camerale in rappresentanza dei consumatori, e i presidenti delle tre associazioni varesine di categoria: Bernardo Bianchessi per Anama, Isabella Tafuro per Fiaip e Santino Taverna per Fimaa. Una tavola rotonda da cui non sono emerse troppe preoccupazioni per la nuova figura che sorgerà - in realtà ugualmente sottoposta ai controlli, come avveniva fino ad oggi, ma forse sottoposta a una più importante concorrenza europea - quanto piuttosto un bisogno più generale di regolamentazione e trasparenza della categoria, che vive ancora troppo di un sottobosco di consiglieri, procacciatori d’affari consulenti e altro che niente hanno che spartire con il vero agente immobiliare: il fenomeno dell’abusivismo.
E infine, i mediatori immobiliari hanno potuto avere un assaggio di futuro nelle anticipazioni dei risultati di “Varese 2020”, una ricerca promossa dal Tavolo di Concertazione economico e finanziata da Camera di Commercio e Provincia di Varese, che verrà presentata ufficialmente solo alla fine di marzo. Dati economici e demografici in grado di "fare la fotografia" del futuro della nostra provincia, grazie al lavoro congiunto delle due università del territorio, Insubria e Liuc, che hanno lavorato 2 anni per dare un quadro a 360 gradi delle tendenze del territorio per i prossimi 10 anni. A relazionare sulla parte che più riguarda il settore è stato Massimiliano Serati, docente Liuc, che ha parlato dell’evoluzione e delle prospettive del vivere e abitare sul nostro territorio. Un'analisi che ha mostrato grandi luci ma anche intense ombre su un territorio che ha visto la costruzione di molte case, ora sfitte: e che ha quindi visto il docente esortare gli agenti a lavorare innanzitutto per facilitare il recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente.
Proprio su questo obiettivo sarà concentrata la prossima edizione di “La Casa in Piazza” che si terrà dal 5 al 7 ottobre prossimi nella nuova sede delle ville Ponti: quello di creare capacità attrattivia in provincia anche per i non residenti, e rivitalizzare un mercato di case che vede ancora troppe abitazioni non utilizzate. «Una situazione che fa male non solo al mercato immobiliare ma a tutta l’economia - ha precisato il segretario Generale della Camera di Commercio Temperelli - perchè dove c’è una casa vuota, non c’è movimento economico» .Tratto da varesenews,it 15 Marzo 2012