Un libro ‘strano’, da leggere anche perché breve e se non piace non porta via troppo tempo. Dal titolo mi aspettavo qualcosa di più e sottolineo che l’ho comperato soltanto perché costava un euro (!!), non conosco l’autore. La scrittura di Maurensig però non mi dispiace affatto, anzi la trovo interessante, non del tutto compiuta però. Il momento migliore del libro resta il romanzo che viene narrato all’interno dello stesso. Un romanzo nel romanzo. Discreta tensione e trama da sviluppare meglio.
Dal romanzo:
Perché mi aveva abbandonato così, per salire su quella barca che di sicuro non si trovava là per caso? Se solo in quel momento l’avessi avuta di fronte, le avrei fatto vedere di che pasta ero fatto. Anche se in questa metafora era già implicita la mia debolezza, poiché la pasta è malleabile, e può essere plasmata, e uno può affondarci fino in fondo tutte e dieci le dita.
L’inchiostro non è forse un liquido corporale, non meno dello sperma e del sangue?