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Gli americani so' forti!

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GLI AMERICANI SO' FORTI!GLI AMERICANI SO' FORTI!GLI AMERICANI SO' FORTI!Scene di vita quotidiana. Ieri passeggiavo in una zona che non conoscevo sul Sunset Boulevard, dalle parti di Silverlake. Il Sunset è un vialone immenso e lunghissimo. Chilometri e chilometri che attraversano quartieri desolati, fino a penetrare Beverly Hills per poi raggiungere l'oceano. In quel tratto di strada, a Silverlake appunto, c'è qualche negozio nuovo, un po' trendy, qualche caffetteria e molti murales. Spiccavamo abbastanza nella nostra passeggiata, o meglio, eravamo carini, ben vestiti, si vedeva che eravamo alla scoperta del quartiere. Come spesso succede quando il popolo di Los Angeles migra verso zone nuove ci si scontra col vecchio, quasi lo si volesse mandar via o, se non altro, tenere sotto controllo. Mentre passeggiavamo un uomo con un lupo libero mi è passato di fianco. Devo averlo guardato malissimo (il cane, anzi il lupo) come faccio sempre quando corro al parco e incrocio gente con guinzagli chilometrici e che se il cane ti branca hanno voglia a tirare, intanto la gamba te l'ha azzannata. Nella vietta che stavamo attraversando ho visto un'auto della polizia. Tra me e me ho pensato "voglio proprio vedere se lo ferma". Neanche a dirlo due minuti dopo la polizia era ferma e prendeva tutti i dati del simpatico padroncino, con tanto di foto e registrazione. Eccheccavolo!GLI AMERICANI SO' FORTI!Giorno due. Scena di vita quotidiana. A dicembre ho comprato un tappeto per la sala da Pottery barn. Non l'ho usato molto (quasi per nulla), ma aveva tutto il pelo che si arruffava. Praticamente non potevi sederti per terra senza riempirti completamente di peli, non potevi camminare con le pantofole, con le calze neanche a dirlo. Un incubo!!Stamattina, armata di tanta pazienza, sono andata nel negozio dove l'ho acquistato. Non avevo nulla con me, se non delle foto dimostrative del problema. Quando sono salita al piano dei tappeti, c'era un ragazzino dietro al bancone. Ho pensato "Sono spacciata! Quest ometto non risolverà mai il mio problema!" Bhè ho dovuto ricredermi alla grande. "Me lo porti e glielo cambiamo subito. Non dovrebbe assolutamente farlo. Lo porti qui o in qualsiasi altro nostro negozio comodo per lei. Le posso cambiare il tappeto con lo stesso articolo o con uno diverso" ha detto. Gentilissimo e rapido. Da non credere! Ne ho scelto uno diverso (per non rischiare) e per la differenza (costava meno, anzi costava uguale ma era scontato) mi ha fatto una gift card (un buono). Lui non finiva più di scusarsi, io di ringraziarlo.Se fosse successo a Milano starei ancora ribaltando casa in cerca dello scontrino!! Perchè, nessuno, neanche l'amministratore delegato dell'azienda, avrebbe potuto cambiarlo senza.S.

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