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Gli amici di Elisa: la web sit-com per promuovere i test per le malattie a trasmissione sessuale

Da Pianetagay @pianetagay
amici di elisaDopo anni di azioni "on the road", ALA Milano Onlus sperimenta la sua attività di prevenzione attraverso l'utilizzo dei social network.
Per farlo ha progettato "Gli Amici di Elisa", una divertente sit-com con l'obiettivo di aumentare l'utilizzo del test HIV; le varie puntate sono disponibile sul canale di Youtube, o in questo articolo. La parola cardine è "condivisione", perchè descrive bene il modo in cui "Gli Amici di Elisa" si è diffuso esattamente tra il target prefisso, ma anche perchè i ragazzi verso i quali era destinato il messaggio sono diventati parte integrante dell'azione stessa.La sera di sabato 3 dicembre, infatti, al Borgo dei Sensi/Karma (Via Fabio Massimo 36, Milano) verrà girata l'ultima puntata, alla quale parteciperanno una selezione dei fan della pagina facebook de "Gli Amici di Elisa".
L'evento è aperto a tutti, venite a vedere cosa succede. Sorprese e divertimento sono dei buoni ingredienti per il messaggio che ALA Milano Onlus diffonde. “Gli amici di Elisa” è una Web Sit Com prodotta da Ala Milano Onlus per l’ASL Milano che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico giovanile sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle modalità di protezione e sull’importanza di effettuare uno screening (ELISA è il nome del più comune test per l’HIV/AIDS).
La sit-com nasce dall'interesse di trattare dei temi importanti e vicini al mondo dei giovani, quali le relazioni affettive e sessuali e le malattie da essi derivanti, in maniera leggera ma allo stesso tempo affrontando i "falsi miti" e le credenze proprie dei ragazzi. L’innovazione dell’utilizzo di piattaforme come Facebook e YouTube come veicoli di diffusione è per noi fondamentale, è nostra abitudine immergerci nei luoghi - più o meno virtuali - vissuti dai ragazzi, gli stessi dove abbiamo raccolto storie e confidenze che, in parte, hanno ispirato le vicende della sit-com.
Perché una sit com?
Benché la mancanza di informazione sia una delle principali problematiche, gli interventi di carattere prettamente informativo non si rivelano adatti agli scopi, così come è inefficace fare leva sulla sensazione di pericolo. Neppure forme di comunicazione passiva (quali spot televisivi o campagne cartacee) risultano essere determinanti nell’intento di modificare abitudini e comportamenti
Dedicandosi a un target giovanile, verrà posto l’accento su un messaggio di educazione all’affettività che promuova cioè un’etica di comportamento all’interno delle relazioni (conoscersi, avere cura di sé stessi, proteggersi, promuovere forme di rispetto per sé e per il partner), evitando messaggi con un taglio moralistico, che facciano leva sulla paura o trattino il tema della sessualità in modo avulso dal contesto relazionale. Si intende promuovere la consapevolezza che i rapporti sessuali sono parte fondamentale della vita delle persone, all’interno di una forma rispettosa di sé e del proprio partner. Alla luce di tutte queste considerazioni maturate nel corso di anni di esperienza attiva, abbiamo ritenuto di utilizzare una strategia di Entertainment Education poiché permette di veicolare informazioni in una forma che abbia appealing per il target. La sua diffusione avverrà attraverso una campagna di web marketing favorendo una diffusione orizzontale tra i giovani stessi tramite i canali web. Da tutto questo nasce l’idea de “Gli amici di Elisa”, una sit-com che affonda le radici nel reale interagendo col suo interlocutore.

La storia:

La sit-com è ambientata in un locale milanese ed è la storia di ciò che avviene in una serata durante la "festa di Elisa", giocando sull’ambiguità tra il nome di una ragazza e il nome del test.
Tre personaggi:
Giulia è una giovane studentessa universitaria, piuttosto “frizzante”, da poco single con un atteggiamento responsabile nelle relazioni e nei rapporti.
Marco è un ragazzo omosessuale impegnato in una relazione duratura (è l’unico che conosce Elisa)
Carlo è un ragazzo piuttosto inesperto nella relazione con l’altro sesso, fungendo da espediente per trattate le tematiche proposte dal programma. I tre amici, conoscendosi durante la serata, trattano il tema dei rapporti non protetti, degli stereotipi e miti da sfatare attraverso una serie di incomprensioni, flirt, racconti in una chiave molto ironica e fresca. Il format riprende lo stile del programma “Camera Cafè”. La macchina da presa a seconda delle circostanze è lo sguardo di una barista, di una macchinetta dei preservativi o di un altro invitato (o imbucato) della festa.

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