Magazine

Gli animali di carta di Diego Muraca

Creato il 07 maggio 2015 da Sweetamber

Questo sarà un post speciale. Un po’ come lo fu quello che scrissi sul lavoro fotografico della bravissima Chiara Gini, quando (a dirla tutta con molto timore e imbarazzo) mi approcciai a scrivere non più solo di persone che non conoscevo, ma anche di amici. Quando si scrive di amici c’è sempre un certo timore, almeno per quanto mi riguarda.

Spero quindi di scrivere un post il più possibile esaustivo e interessante, senza inciampare nei timori più disparati.

10846257_1568990059980459_6392608164991845464_n

Diego Muraca è giovanissimo (ventidue anni compiuti qualche giorno fa) ma ha la saggezza di qualcuno che ha passato ben più che appena due decadi. È uno studente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è al terzo anno di scenografia. Legge Proust, più precisamente si è cimentato nella lettura della Recherche e ha una grande passione per la modellazione tridimensionale con la carta.

Ha cominciato quasi per gioco, modellando qualche animaletto. La cosa ha cominciato a piacergli e da piccole creature di semplice fattura, è passato a modellarne di più complesse, anche con l’ausilio di programmi di grafica 3D per computer. Nel paesino siciliano da cui proviene ha potuto esporre le proprie opere di carta e ne ha vendute alcune, ripromettendosi di riprodurre nuovamente le creaturine ormai proprietà di qualche appassionato.

L’occasione più ghiotta, però, gli è arrivata grazie ad un esame di costume per lo spettacolo in Accademia con un tema molto ampio: l’eroe. Diego, centrando a mio avviso con grande coerenza il tema dato per l’esame, ha scelto un lupo di ispirazione fortemente kantoriana.

IMG_0664-1-2

Dico Kantor come prima ispirazione perché non posso non pensare, vedendo quella giacca grigia pesante e consunta, ai personaggi di Umarla Klasa o Wielopole/Wielopole o allo stesso Kantor che, con sguardo vigile e attento, osservava i suoi attori dar vita sul palco a personaggi grotteschi e inquietanti che difficilmente possono essere rimossi dalla memoria.
E quindi è Tadeusz Kantor la prima suggestione che percepisco, anche se poi, dagli appunti di Diego riguardo la realizzazione del costume, spuntano tante altre fonti d’ispirazione

IMG_4384-1
IMG_4386-1
IMG_4387-1
IMG_4388-1
IMG_4389-1

Proust, Nietzsche. Pasolini. Un lupo misterioso e una camicia di forza che si trasforma in cappotto e diviene un modo per esprimere qualcosa di profondamente celato, attraverso diverse finestrelle e cassetti che nascondono pensieri, bisogni e rivelazioni

IMG_0677-1
IMG_0693-1-3
IMG_0699-1
IMG_0700-1
IMG_0706-1
IMG_0711-1
IMG_0716-1
IMG_0717-1
IMG_4328-1

In questo personaggio che è un doppio kantoriano, un tormentato che si libera senza voce ma solo con le parole scritte su carta, vedo un po’ del tormento pasoliniano, vedo i protagonisti disperati dei suoi film più veri ma vedo anche il surrealismo di pellicole come Uccellacci e uccellini nel dare vita semi-umana a un lupo selvaggio.
Gli eroi di Diego, o quelli che lui più profondamente intende come fonti di ispirazione, divengono un tutt’uno in questo splendido lavoro  e comunicano attraverso cassetti e finestre che altro non sono se non la memoria  e l’inconscio dell’individuo che finalmente trova modo di liberarsi non più tramite l’espressione vocale ma attraverso il verbo scritto.

n.b. lo dico soprattutto perché Diego Muraca al momento non possiede un sito web, ma solo una pagina personale su facebook: i lavori presenti in questo post sono di esclusiva proprietà dell’autore. Qualora condividiate questo contenuto, vi chiedo cortesemente di citare tutte le fonti, nel rispetto del lavoro altrui.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :