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Gli animali di internet: fra bufale e pesci d’aprile

Creato il 02 aprile 2013 da Canicattivi @CaniCatTweet

Ok, lo ammetto, ieri mi sono divertito un bel po’ a confezionare il pesce d’aprile sulle dimissioni del Sindaco.

Per rendere la cosa più credibile (sperando che già dal titolo non fosse evidente lo scherzo, vista la data), ho cercato di replicare lo stile dei comunicati stampa che il buon Gaetano Guzzardo emette per conto del Comune.

Però, dato che l’argomento era molto delicato, mi sono curato di scrivere in fondo al post (bastava scendere con la schermata) che era pur sempre il primo di aprile e che sarò pure un CaneCattivo, ma non sono affatto immune al senso dell’umorismo.

La riuscita dello scherzo mi viene confermata dal numero di letture singole dell’articolo che, dal momento della pubblicazione a quello in cui sto scrivendo questo post, è stato visualizzato da 181 persone.

Ma, spirito goliardico a parte, lo scherzo di ieri voleva avere anche un paio di funzioni “sociali”:

  1. fermarsi al titolo ed alle prime parole di un articolo, molto spesso porta a travisarne il contenuto. Per questo è importante leggere tutto, fino in fondo. Si sarebbero evitati momenti di panico (o di gioia, a seconda del lettore) e la conclusione comune di tutti i lettori sarebbe stata più o meno unanime: “ma quanto è deficiente Andrea?”;
  2. internet è una sorta di enorme prato nel quale pascono, indisturbate ed incontrollate, intere mandrie di bufale. Credere alla veridicità di una notizia letta da qualche parte, senza andare a verificare altre fonti, porta molto spesso ad acquisire nozioni fondate sul niente, che fanno aumentare il tasso di disinformazione fra gli utenti. Le bufale pascolano sin dagli albori di internet, con la diffusione del mezzo ed i social network il fenomeno è aumentato a dismisura. Per questo è importante mantenere uno spirito critico nei confronti di quello che si legge su questo medium e non avere fiducia cieca per nessuna fonte, anche quando quest’ultima possa essere ritenuta affidabile. Questo discorso vale per tutta internet e questo blog non fa assolutamente eccezione.

Lo scherzo di ieri spero che alla fine vi abbia divertito e nient’altro, ma spero altrettanto che possa portare ai lettori di questo blog una maggiore consapevolezza del mezzo internet, un luogo in cui tutti possono scrivere e pubblicare e che, di conseguenza, comporta la pubblicazione di una marea di stupidaggini.

Andrea Uccello


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