Gli anni passano e la ripetitività alla fine annoia. Servizio Pubblico mi fa da sonnifero e per sentire Travaglio e guardare le vignette di Vauro devo ricorrere al web.
Creato il 21 dicembre 2012 da Slasch16
Il copione è troppo ripetitivo come i cinepanettoni di natale, quelli numerati, ed alla fine è il solito menù, i soliti ingredienti e se non c’è Landini io mi addormento.
Ieri l’unica cosa che contava, sulla quale avrebbero dovuto discutere, l’ha detta Carla Cantone la segretaria dello Spi Cgil il sindacato dei pensionati. Il 10% delle famiglie italiane possiede il 50% della ricchezza nazionale, forse anche di più.
Monti è un matematico “bancario-capitalista” e per lui conta solo il risultato finale 10+90= 100. Fatto 100 l’incasso delle tasse allo Stato 90 sono versati da chi ha meno ed i ricchi sono sempre più ricchi.
Se rivoltiamo la formula in pane o carne il risultato è questo: in 10 si mangiano 50 kg di pane o di carne ed restanti 90 si dividono gli altri 50 kg che sono 555,555 grammi a testa, il più delle volte nemmeno diviso in parti uguali.
In 10 si mangiano 13,69 kg di pane o carne al giorno e gli altri 90 se ne mangiano 1,52 grammi al giorno, rischiando l’idigestione o l’obesità.
In studio c’erano dei bravi imprenditori, democratici, ed invece di fare una analisi approfondita delle storture del capitalismo è cominciato il solito teatrino sulla politica, Monti ha fatto alcune cose bene ed altre male, è mancata l’equità e la massa dei poveri, attuali e futuri, non ce la fa più. In più è arrivata pure l’Imu.
E giù a criticare, giustamente, tutti i partiti, tutti i politici. Bla, bla, bla, sempre lo stesso da 50 anni a questa parte.
Quanto rubano e come rubano, non si sa chi votare e speriamo che Grillo ci salvi, Santoro ha detto addirittura speriamo ci salvi Bersani, ironicamente.
Nessuno a spiegare che significa equità, nessuno che ricordi la nostra Costituzione, nessuno che dica ai telespettatori illuminati di Servizio Pubblico che la ricchezza privata in Italia è superiore di almeno 10 volte al debito pubblico con una sola differenza, che la ricchezza privata è privata ed intoccabile ed il debito pubblico è pubblico e aumentabile.
Se il capitalismo mette in carico il debito pubblico alla massa di poveri, presenti, prossimi e futuri, ecco che i ricchi saranno sempre più ricchi. Le ricchezze del 10% di famiglia italiane che possiedono oltre il 50% della ricchezza nazionale aumentano di un 5% e più ogni anno che passa. Il divario tra poveri e ricchi aumenta smisuratamente ogni giorno che passa.
Se Servizio Pubblico vuole fare veramente un servizio al pubblico, alla massa, ai proletari, sarebbe utile che ci dicesse cosa ne pensa del capitalismo finanziario speculatore e parassita, cosa si potrebbe fare per far finire questa stortura del capitalismo che crea pochi milionari o miliardari e miliardi di poveri.
So che parlare di comunismo, di socialismo è fuori moda, obsoleto, e ci sta. Per questo chiedo all’imprenditoria illuminata e democratica, ai giornalisti indipendenti e liberi di destra e di sinistra, ai giornalisti d’assalto contro la politica, cosa potrebbero consigliarci di fare per ristabilire, almeno, i dettati della nostra Costituzione, almeno quello che dice che ognuno deve dare in base alle proprie possibilità.
Certo che chiedere ai famosi giornalisti di sinistra, non dico di destra, mi rivolgo a quelli di sinistra, di rinnegare il capitalismo che bene o male li ha resi milionari con la libertà di informazione e cavalcando i cavalli dei proletari è un po’ difficile, direi impossibile.
Ci sono centinaia di comici di sinistra che grazie alla satira di sinistra, che ci fa morire dal ridere, hanno meso qualche milione in banca e non credo proprio che sia il caso di affidare a loro l’eventuale rivoluzione.
Giulia Innocenzi che ogni settimana ci ripropone la stessa cosa, l’inseguimento del politico che non risponde o che si incazza, ormai lo sappiamo a memoria.
Ieri sera ha chiesto a D’Alema perchè considera la candidatura di Monti una indecenza, che D’Alema abbia fatto un ragionamento di sinistra rispetto al servitore delle banche e della finanza?
Non è dato di sapere.
Terminato il polverone sulla politica e sui politici presi uno per uno, diradata la nebbia, sopravvissuti alla crisi capitalista più grande che sia mai esistita, mandati in galera i consiglieri della regione Lombardia che hanno rubato sui rimborsi spese per i cioccolatini o il pranzo di matrimonio per la figlia.
Massacrati, giustamente, tutti i partiti della nostra Repubblica Parlamentare nata dalla Resistenza, criticato dal primo all’ultimo italiano, da Napolitano a Berlusconi, l’ultimo, qualcuno mi vuole dire cosa ne vogliamo fare di questo capitalismo?
Lo so, è una fissa per me, ma che governi Bersani, Grillo, Monti, Motezemolo o Berlusconi per me non cambia un cazzo sinchè il mondo sarà dominato dal capitalismo finzanziario speculatore e parassita.
Volete fare Servizio Pubblico? Bene, voi che siete illuminati aiutate a capire che fare.
Non dico di essere come Lenin o come Gramsci accendeteci una lucina nel cervello che non sia una delle, solite, luminarie settimanali.
Io non voglio votare per la sfida tra leader con l’sms per non cambiare niente, voglio sapere cosa consigliate, proponete, di fare voi per superare, debellare, questo autentico cancro che è il capitalismo.
Grazie.
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