“Con una tenacia impressionante Pierluigi Battista rilancia, sul “Corriere”, il verbo terzista, lamentando il ritorno sulla scena del vecchio match berlusconiani-antiberlusconiani, trattati come le due fazioni rissose e inconcludenti che rubano la scena ai discorsi seri, alla politica seria, all´Italia seria.
Nell´analisi di Battista manca una terza fazione (imbalsamata almeno quanto le prime due) che è la sua, quella dei terzisti. Che da anni fissano la scena evitando accuratamente di cogliere il rapporto di causa ed effetto che spiega la rissa in corso: l´antiberlusconismo è ovvia conseguenza del berlusconismo, è il livido che segnala la martellata, la difesa che replica all´offesa. Gli antiberlusconiani sarebbero stati entusiasti di non parlarne mai più e di passare ad altro argomento (ce ne sono tanti). Non è colpa loro, soprattutto non è scelta loro se quel signore nefasto, che ha reso ridicola l´Italia nel mondo, è ricicciato fuori quando nessuno (compresi parecchi dei suoi) ne sentiva la mancanza. Battista abbia pazienza, si spolveri la giacchetta dal polverone che solleviamo noi rissanti, quando avremo finito (perché prima o poi questo strazio finirà) gli faremo un fischio”.
Michele Serra
Da La Repubblica del 13/12/2012.