Il ciclo inizia col mese di Marzo, secondo l’uso ab incarnatione, e presenta in alto al centro un grande stemma del Trivulzio retto da due soldati vestiti alla romana, allusione al dio di Marte protettore del mese; tutt’intorno i personaggi sono intenti alla raccolta del legname, e alla preparazione dei campi per la semina. Bramantino ebbe la cura di inserire, in ogni scena, particolari che sottolineassero la resa prospettica, fossero anche solo strumenti agricoli poggiati ortognalmente al piano visuale e quindi scorciati ad arte.
Marzo simboleggia la rinascita primaverile, infatti ha tra le vesti testine di bambini.