Gli assassini del profeta

Gli assassini del profeta
Murat Mehmet Somer
Bompiani (collana Letteraria straniera)
Traduzione Paola Ragazzi
240 pagine – 16.50 €
(11.99 € in versione e-book)

Anche se me l’aspettavo più brillante, consiglio comunque la lettura di questo giallo piuttosto atipico..
Le ragioni sono essenzialmente due, entrambe direi valide:
la prima è che tutta la vicenda è ambientata nell’ambiente dei club notturni frequentati dai travestiti di Istanbul; la seconda è che la detective è lei stessa una “ragazza-uomo”, la prima detective trans del panorama giallo direi, ma sono disposta a correggere l’eventuale errore se qualcuno meglio informato ne avesse scovati altri.

Ciò detto, la storia in sè non mi ha convinto molto, o meglio, per quanto mi riguarda non è all’altezza di quanto mi aspettavo e non può ragionevolmente competere con un buon libro della Vargas, della Christie o di Camilleri, solo per citare alcuni autori.
La scrittura (o la traduzione) è semplice, e manca di quella cura ai dettagli che trasforma una bella storia in un capolavoro letterario. Il personaggio che racconta in prima persona le vicende, programmatore informatico esperto nei sistemi di sicurezza per le aziende di giorno, di notte è colei che gestisce uno dei club più cool di Istanbul, con mise in pelle mozzafiato e il carattere perfetto per non farsi mettere i piedi in testa da nessuno.. ma qualcosa che non convince se anche non sono in grado di identificarlo con chiarezza c’è..
Meravigliose alcune figure di contorno, tra cui la transessuale che ha superato l’età per il mestiere e si è re-inventata estetista a domicilio, facendo cerette a chi è più giovane.. Ma anche Gönül, travestito errante, che ha elaborato un suo personale metodo, ossia quello di spostarsi al seguito di cantieri e lavori stagionali vari.. Eccentrico, ma efficace.. serve decisamente un po’ di svago dopo una dura giornata di lavoro..

Sulla trama, come di consueto, non faremo che qualche accenno, per non rovinare la lettura a nessuno ed evitare di compromettere il fattore suspense.. Nell’ambiente dei travestiti della città si insinua la paura in seguito ad alcune morti sospette; la polizia indaga senza convinzione, data la natura delle vittime e la mancanza di indizi, ma la cosa potrebbe essere più grande di quanto si immagini e le morti più numerose di quelle apparenti.. Ad indagare è una Miss Marple (così si autodefinisce in una telefonata con l’amico d’infanzia ora in polizia) che vorrebbe somigliare ad Audrey Hepburn e che con il gossip e qualche strana conoscenza in rete trova un filo conduttore e anche dei possibili sospetti..
Il mio parere lo conoscete.. aspetto di sentire il vostro, per cui commentate, vi aspetto!

Ah, dimenticavo, non scordate di leggere i ringraziamenti.. sono una delle parti più spassose e meglio scritte dell’intero libro..

“È ormai parecchio tempo che mentre seguo le cerimonie di premiazione – quella degli oscar in primo luogo – ascolto i discorsi di ringraziamento dei premiati provando un po’ di invidia. Mi ha sempre interessato la lista di coloro che credono abbiano contribuito alla loro formazione, dai genitori agli insegnanti, dai vicini fonte di ispirazione fino ai gatti e ai cani.
Adesso che mi si presenta una simile opportunità, ho pensato che non potevo non sfruttarla fino in fondo. Fin da ora mi scuso con coloro che ho dimenticato, a nome del mio editor e del mio agente che non me li hanno ricordati.”

Seguono 5 pagine davvero brillanti, in cui si passa da familiari a star del cinema, da scrittori a registi, da cantanti lirici a compositori.. imperdibili!