Quando la nuova generazione di console, Xbox One e Playstation 4, è stata lanciata nessuno avrebbe mai immaginato di doversi porre il problema di un loro utilizzo criminale. La comunicazione basata sui networks costruiti ad-hoc per queste console di gioco hanno molto probabilmente, secondo moltissime fonti giornalistiche, fornito un canale di comunicazione ai terroristi non facilmente raggiungibile dalle varie intelligence per poter conversare efficacemente tra loro. Il sistema, di fatto relativamente low-tech, può offrire un mezzo più sicuro di comunicazione rispetto alle mille altre opportunità dell’era elettronica odierna. Mentre non è ancora chiaro quali delle numerose opzioni di comunicazioni interne alle console abbiano usato i terroristi dell’ISIS, sembra piuttosto sicuro che il sistema a cui si sono appoggiati sia il PlayStation Network (PSN), servizio di gioco online e chat vocale. Vi è anche la possibilità che possano aver addirittura utilizzato un sotto sistema relativo a qualche gioco on line come GTA V e simili. Documenti trapelati da Edward Snowden nel 2013 rivelavano che la CIA in realtà avesse già tentato di monitorare giochi come World of Warcraft per infiltrarsi in possibili meet-up di terroristi.
Con PlayStation 4, sembra probabile che la semplice comunicazione vocale abbia potuto lavorare bene. In effetti è ancora difficile per gli investigatori monitorare sistemi vocali basati su IP rispetto, ad esempio, un semplice cellulare in modalità vocale. Nel 2010, l’FBI ha spinto per ottenere l’accesso a tutti i tipi di comunicazioni via Internet, compresi i sistemi di chat di gioco. La FCC non ha concesso ufficialmente l’accesso all’FBI ai peer-to-peer, ma l’agenzia governativa ha fatto costruire le proprie piattaforme tecnologiche per riuscire a registrare le comunicazioni su sistemi Skype e Whatsup in ricerca di criminali in chat organizzate. Di fatto non è ancora chiaro fino a che punto le organizzazioni governative abbiano ottenuto accesso a server di comunicazione come PSN e Xbox Live in questi ultimi anni, ma è certo che questi sistemi siano, ad oggi, i più sicuri per organizzazioni terroristiche o criminali. Secondo le ultime stime, il solo sistema di Sony PSN ha circa 110 milioni di utenti, 65 milioni dei quali attivi, ovvero un mare di potenziali utilizzi anomali del sistema. Potrà sembrare ridicolo, ma ci sono molti modi in-game di comunicazione anche non verbale che sarebbero quasi impossibili da rintracciare usando giochi come Super Mario Maker o Call of Duty. Segni dei tempi.
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