Uno scempio inaudito, operato su piccoli alberi che non davano alcun disturbo, dell'altezza massima di 4/5 metri. Perché si continua ad agire in questo modo? Risorse che vengono spese per arrecare danno alle piante e al decoro cittadino, invece di essere impiegate in cose utili per la collettività, considerando le mille urgenze rimandate negli anni all'infinito, spesso proprio trincerandosi dietro la mancanza di soldi. Gli alberi interessati dalle capitozzature selvagge sono centinaia, e sono dislocati nel centro urbano: Via dei Lauri, Via degli Oleandri, Via Carroceto, Via Carducci, Via Foscolo, Via De Gasperi, Via Galilei, solo per citarne alcune... Hanno reso delle bellissime piante sempreverdi, in figure deformi, alcune private completamente dell'apparato fogliare.
Cosa ne è stato di quell'enorme quantità di scarti da potature? Dove sono andati a finire? Domande più che legittime, a cui, come al solito, nessuno risponderà. Quello che più stupisce è il totale disinteresse da parte degli apriliani, che accettano tutto questo con assoluta normalità, come se fosse ordinaria “manutenzione”. Forse qualcuno pretende arbusti senza rami e senza foglie, privi del tutto della chioma, magari vorrebbero l'albero di plastica, visto che ha il “pregio” di non sporcare strade e marciapiedi. Altre città, invece, convivono con alberi ad alto fusto, arricchendo il decoro urbano, con un conseguente aumento della vivibilità e bellezza del luogo.
Ma torniamo ai nostri alberi ormai divenuti monconi, in quanto oltre all'evidente danno, hanno subito pure la beffa! Eh già, alcuni esemplari sono stati per così dire “decorati” con addobbi natalizi che definire sciatti e improvvisati è un eufemismo: Ad alcuni hanno incartato il tronco, ad altri hanno provveduto intrecciando le luci natalizie un po' alla “carlona”, ad altri ancora sono stati appiccicati dei fiori finti, tuttavia il clou della sciatteria si è toccato con 3 alberi imbrattati con lo spray grigio sulla corteccia, ed un altro addobbato a festa nonostante fosse completamente secco da tempo.
I 3 alberi imbrattati con lo Spray
L'albero completamente secco addobbato a festa
Il buon senso avrebbe imposto un omogeneità di interventi, quantomeno per tutta la lunghezza di ogni singola strada, anziché lasciare ai negozianti l'iniziativa, con il risultato di ritrovarci “decorazioni” estemporanee l'una differente dall'altra, anche a due metri di distanza, con un colpo d'occhio veramente triste e sciatto, pienamente in linea con il degrado in cui versa la città.Come già anticipato, anche l'anno scorso furono operate drastiche potature, e in seguito alcune piante si essiccarono, come testimonia la foto qui sotto.
Ci sarà un nesso? Oppure è una semplice coincidenza? Sta di fatto che le capitozzature indeboliscono gli alberi, che non riescono a rimarginare le ferite provocate dai drastici tagli. A tal proposito vi invitiamo a guardare il filmato pubblicato qui in basso, il video è tratto da una puntata del programma televisivo Super Quark.
Si fa un gran parlare di inquinamento e CO2, i politici in campagna elettorale non perdono occasione per riempirsi la bocca di argomenti come “ambiente”, “decoro”, “rispetto della natura”, e via dicendo... Ad ogni modo, una volta saliti al comando, tutto procede come sempre, se non peggio. Cosa c'è di meglio degli alberi per l'assorbimento dell'anidride carbonica? Nulla! Invece a volte si fa passare il messaggio che il problema si risolve magari pannellizzando il territorio con il devastante fotovoltaico a terra, il quale sottrae ampie porzioni di suolo libero; sarà un caso che poi certi sindaci li ritroviamo puntualmente alle inaugurazioni di tali impianti?
L'amministrazione D'Alessio ha fatto alcune cose buone, tuttavia non verrà di certo ricordata per la lotta al degrado e per una lungimirante politica verde: negli ultimi 2 anni si è perso il conto degli alberi che sono stati abbattuti - o che comunque ne è stato annunciato l'abbattimento -, con scuse più o meno valide, se poi ci aggiungiamo pure le capitozzature...
Di contro non ci risultano nuove piantumazioni, nonostante di spazio ce ne sia a iosa! Basti pensare a quella miriade di aiuole teoricamente deputate ad ospitare alberi, le quali risultano totalmente prive di vegetazione, siete a conoscenza di un solo nuovo albero piantumanto in questi spazi?
Al limite ce ne sarà qualcuno in meno, visto che ogni tanto taluni di essi si seccano, oppure per varie ragioni si spezzano, ma al loro posto non ne vengono messi di nuovi a dimora; in altri casi, invece, non furono piantumati fin dal principio, come ad esempio in via Ugo la Malfa. Il risultato che se ne determina è evidente: Nel primo caso i viali NON sono alberati omogeneamente, e nel secondo risultano completamente spogli. Quelle aiuole vuote sono orribili da vedere, spesso e volentieri sono solo ricettacolo di rifiuti di varia natura e pezzi di asfalto, forse è questa la “biodiversità” che piace tanto agli amministratori nostrani.
Visto che si sta investendo molto nell'edificazione del territorio (a nostro avviso sbagliando grandemente), non sarà almeno il caso di controbilanciare con un po' di verde pubblico e possibilmente di qualità? E invece no! In una città dove crescono turbogas e cemento, gli alberi decrescono inesorabilmente!
Per sgombrare il campo da ogni dubbio riguardo l'opportunità di simili potature, abbiamo provveduto a contattare il Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio, che ci ha risposto come segue:
“Cari amici, è decisamente un taglio molto drastico. Gli alberi non dovrebbero essere toccati in questo modo. Asportare tutta la parte verde con le foglie significa creare uno stress incredibile nelle piante. Tuttavia, per avere maggiori dettagli sulle potature porremo questa foto all'attenzione dei nostri esperti del Comitato Scientifico. Vi faremo sapere.”
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