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Gli automi pensanti del futuro.

Creato il 14 novembre 2013 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

I social hanno imposto una regola:pronunciarsi.

Pronunciarsi su cio’ che va condannato,su cio’ che e’ bello da vedere,sul politico bugiardo,sull’errore arbitrale…su tutto.

E allora,anche il mi piace messo li’ velocemente,e’ indice di sottomissione alle regole di un sistema,il social network appunto,che ti ingloba a essere per forza partecipe di eventi mediatici in rete.

Il metodo di giudizio personale potrebbe alterarsi,perdersi dietro ammiccamenti forzati che vengono imposti da chi vuole aggirare un principio indiscutibile per tutti:la liberta’ di decidere.

La manipolazione mediatica,vista anche nell’era berlusconiana,oggi vive facilmente poiche’ l’uso del social e’ per tutti,di tutti ma specialmente libero.

Sarebbe opportuno credo,prima di mettere si sul mi piace o commentare giudizi dietro foto cruenti,approfondire il tema in questione e rendersi conto di essere unici nel giudizio e non complici di una rete.

Quindi,esempio,se si parla di inquinamento,diossina,fumi e altro legato all’industria,sarebbe opportuno documentarsi su siti di settore o chiedere,magari,a noi tarantini.

Il pericolo e’ quello di soccombero sotto il peso dell’essere partecipe senza pensarci,un po’ come quando l’amico birichino ti sprona a bere,bere e bere e poi ti ubriachi quasi a tua insaputa.

Leggendo spesso articoli sui siti che curano molto i particolari,come quelli di politica e esteri,noto che il giudizio complessivo nasce spesso dietro un fatto sviscerato e passato al microscopio.

L’europa di Merkel e l’america di Obama,sono e diventano fatti di giudizio dopo essere stati analizzati nelle parti piu’ importanti,quali fattori politici interni ed economici.

Il mi piace sul vestito di Belen,certo e’ molto semplice rispetto a tematiche piu’ grandi,pero’ e’ sempre una logica che parte da noi,seppur semplice.

Il particolare,o i particolari di un articolo,devono essere visti con occhio personale e analizzati secondo schemi che poi sono le nostre radici culturali e educative.

I social e il loro manipolare la gente,diventa il rischio evidente del futuro,rischio percettivo di un sistema sociale che avra’, se continuera’ cosi’,piu’ automi che pensanti.



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