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Gli automi per colpa della cronaca

Creato il 03 dicembre 2014 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Forse sarebbe giusto  racchiudere tutto in una parola:caos.Il caos ovunque regna,nella testa della gente e le azioni,spesso,agguantano i momenti della cronaca.

Come il caso del piccolo Loris.

All’entrata a scuola,da giorni,i genitori guardano i loro figli entrare in aula con piu’ attenzione,con sguardi guardinghi annusano l’aria in cerca di pseudo possibili pedofili.

All’uscita stessa cosa,attesa e vigilanza.

Ma abbiamo per forza di cose bisogno di un input esterno per essere genitori attenti,elettori astuti,cattolici praticanti?

Insomma la cronaca fatta dagli altri,nel bene o nel male,ci  trascina a essere maturi,consapevoli di giudizi di autocritica personale che,a volte e non per tutti,devono essere strappati dalla nostra anima da qualcuno,qualcosa.

E’ la vita di oggi,quella virtuale che ci aiuta a perdere una logica realista su cio’ che ci circonda e che,spesso,noi virtualmente la rendiamo vera.

Catapultati nel mondo dell’hd ,dei social e degli smartphone,perdiamo cio’ che dovrebbe essere veramente il pensiero sulle nostre azioni,comportamenti e modi di fare.

E allora,come la moda dei tatuaggi tribali di anni fa,siamo capaci di metterli sul braccio,pentendoci di averli addosso e come idioti ci accorgiamo dopo dell’errore,sperando che non sia troppo tardi…purtroppo.



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