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Gli avversari ammettono la superiorità della Mercedes

Da F1news @F1Newsinfo

Lewis-Hamilton_GP-Australia-2014La Mercedes vista in Australia fa paura e alla luce delle prestazioni viste, tutti gli avversari sono chiamati a recuperare in fretta il gap accumulato.

Il team principal della Red Bull Chris Horner ha quantificato il ritardo del team campione del mondo in almeno un secondo, ma c’è anche chi sta peggio e non riesce a tenere il passo dei motorizzati Mercedes, la Ferrari.

Tra gli avversari del team di Brackley, i pareri sono unanimi.

“Abbiamo un secondo al giro da recuperare sulla Mercedes,” ha ammesso Horner. “Tuttavia, qui in Australia è cominciata la nostra stagione, siamo finalmente usciti dalle tenebre. Direi che questo inverno abbiamo saltato i test invernali.”

“Sapevamo che la Mercedes sarebbe arrivata prima in Australia, ma in gara, abbiamo anche visto una Red Bull molto veloce” ha ammesso Felipe Massa. “Quando avranno risolto i loro problemi, avranno una macchina in grado di lottare per la vittoria. Anche la McLaren ha una buona macchina, ma in gara abbiamo dimostrato di avere una macchina in grado di poter lottare con loro.”

Helmut Marko, senza tanti giri di parole, punta il dito contro la Renault e il suo motore.

“Hanno sottovalutato i problemi e non hanno calcolato correttamente il tempo necessario”.

Per Niki Lauda la Red Bull è già molto veloce, per questo in Mercedes non bisogna dormire sugli allori ma accelerare sullo sviluppo della monoposto.

“Questo è il motivo per cui dobbiamo continuare a lavorare su un rapido sviluppo della nostra macchina [per evitare] quello che è successo lo scorso anno.”

Infine Alonso non può che ammettere il vantaggio del motore Mercedes alla luce delle grandi difficoltà che ha avuto in gara per impensierire la Force India di Hulkenberg, superata solo grazie a un solerte pit stop.

“Vorrei essere più vicino al podio, ma non è stato possibile con tutte queste vetture con motore Mercedes” ha ammesso Alonso. “Era come se fossero di un’altra classe, ero dietro a una Force India e mi era impossibile sorpassarla. Sentivo che eravamo dietro alla Mercedes, ma forse non avevo capito che eravamo cosi lontani.”


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