autoritratto di Jack Kirby alle prese con molte delle sue creazioni
Con una decisione a sorpresa, ma non troppo, un giudice federale del tribunale di New York ieri ha stabilito che gli eredi di Jack Kirby, co-creatore di alcuni dei più importanti personaggi della Marvel tra i quali ricordiamo i Fantastici Quattro, gli X-Men, Hulk... solo per citarne alcuni, non possono vantare diritti sui personaggi che l'autore di origini ebraiche ha contribuito a creare.
le cinquanta pagine della sentenza
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(questa sentenza è pubblicata grazie al contributo di Bleeding Cool e Comics Alliance)
Con una sentenza di 50 pagine il giudice Colleen McMahon ha stabilito che la sua decisione non era volta a chiarire se Jack Kirby sia stato o meno il creatore o co-creatore di quei personaggi (anche se è risaputo che lo è stato) bensì se ai suoi eredi spettassero le royalties e i diritti di sfruttamento di quei personaggi. Ebbene la sentenza è negativa in quanto Kirby durante il periodo in cui ha contribuito alla creazione dell'universo Marvel ha lavorato come dipendente stipendiato e regolarmente ricompensato, nel rispetto delle regole stabilite dal Copyright Act del 1909.
La principale conseguenza di questa sentenza è che alla Marvel (e la Disney, a cui appartiene) resta il controllo totale sulle creazioni di Kirby, e la possibilità di continuare a fare quel che vuole di quei personaggi.
Con la sua sentenza il Giudice McMahon ha risposto anche a tutti coloro che hanno contestato la credibilità della testimonianza di Stan Lee, ex collaboratore di Jack Kirby, che ha testimoniato a favore degli interessi della Marvel. Il Giudice, in definitiva, ha sancito che gli attacchi alla onestà e alla credibilità di Lee non sono sufficienti a sollevare un problema autentico. In ogni caso la presunta disonestà di Lee non dimostra il mancato rispetto degli accordi da parte della casa editrice nel rapporto tra datore di lavoro e dipendente (mancato rispetto che avrebbe potuto, in definitiva, rendere giuste le richieste degli eredi.