La versione gratuita di iCloud, lo storage sulla nuvola di Apple, ha sempre previsto 5 GB di spazio per l’archiviazione, aggiuntivo agli eventuali GB per utilizzare servizi a pagamento come iTunes Match. Vi sono degli utenti, tuttavia, che hanno potuto godere di ben 25 GB gratuiti, la stessa dimensione concessa agli utilizzatori paganti: si tratta degli ex iscritti a MobileMe, ricompensati così per il disturbo del passaggio al nuovo sistema. Peccato, però, che Cupertino abbia incominciato a inoltrare delle mail in cui si avvisano i clienti di un imminente downgrade.
Da 25 GB a soli 5, così come tutti gli altri utenti: questo è il destino che attende i clienti di MobileMe il prossimo 30 settembre. La ragione è presto spiegata: lo spazio aggiuntivo costa circa 40 dollari l’anno e, dopo il periodo di transizione, non sembrerebbe essere più necessario fornire un servizio premium a consumatori non paganti. Ma si tratta davvero della scelta più corretta da parte della Mela?
L’offerta gratuita collegata a iCloud è stata inaugurata qualche mese fa, prima che MobileMe si avviasse alla completa chiusura, avvenuta in estate. Gli abbonati hanno prima ricevuto un’estensione fino al 30 giugno, poi prorogata al 30 settembre, per godere di tutte le funzioni a pagamento di iCloud. Ora questa possibilità verrà eliminata con un downgrade che, per quanto forse doveroso, non sembra cogliere i favori dell’utenza in termini di tempistiche e rischia pertanto di sollevare più di un malumore tra la community del vecchio servizio.
Nonostante gli utenti affetti siano ormai un nugolo ristretto, c’è chi si sente deufradato di un servizio acquistato, anche se pare inverosimile che esistano ancora dei contratti MobileMe che non abbiano raggiunto la loro annuale scadenza. Così sui social network sono apparse le richieste per un’ulteriore estensione, che Apple ha tuttavia negato. L’unico fattore che sembra aver calmato le proteste riguarda l’archiviazione dei file già caricati sulla nuvola: documenti, musica e quant’altro in eccesso non verranno cancellati al momento del downgrade, semplicemente iCloud smetterà di aggiornarsi oltre i 5 GB. Questo significa che, qualora un ex utente Mobile Me decidesse di comprare dello storage a pagamento, ritroverà tutti i suoi file così come li ha lasciati prima del 30 settembre. Di seguito, la parte saliente della comunicazione ufficiale della Mela:
A meno che non si intraprendano azioni prima dell’entrata in vigore del downgrade, il backup su iCloud si bloccherà e le applicazioni non saranno più in grado di salvare documenti su iCloud. È possibile sia liberare dello spazio che annullare il downgrade per rinnovare il proprio piano di storage per un altro anno.
Fonte: The Next Web
Via CNet