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Gli imbonitori dell'arte e della politica

Creato il 06 marzo 2012 da Controcorrente

Gli imbonitori dell'arte e della politica

A.Mazzoleni "il venditore di sogni"-2000


Non ho mai,volutamente,  scritto un rigo su Bossi e la lega, pochissimisull’imbonitore del destino quando erano al potere. Ora che, apparentemente,non lo sono più ma  media e giornali ,soprattuttodi sinistra, continuano a dar loro spazio vorrei esprimere alcuneconsiderazioni su certi meccanismi mediatici ,non tanto per i soggetti in sé quantoperché come artista, mi sono trovato ad affrontare lo stesso processo nel sistemamistificante  che purtroppo attraversaanche il mio mondo.Da mie fonti,pare che  che sia la lega che i berluscones si sianoistruiti bene,in questi anni, suoi modi più efficaci per diffondere i loro vuoti messaggi e sucome comportarsi nei dibattiti. Hanno semplicemente fatto dei corsi conpsicologi esperti di comunicazione. Cosa che consiglierei di fare anche al pded alla sinistra qualora riuscissero a superare la soglia del cane a tre testee tornare alle proprie radici vere. E’ Una tecnica semplice mentire e bluffarecon convinzione durante i dibattiti utilizzando l’aggessività ed il tonoverbale per annullare i ragionamenti scomodi degli avversari. Ribaltare erimandare al mittente ,soprattutto  nonbadare tanto alle parole quanto  ai toniagli atteggiamenti per uscire vincenti da ogni dibattito anche quando si hatorto marcio. I toni , soprattutto le immagine penetrano nell’uditotrio e sonoconvincenti molto più dei ragionamenti e delle argomentazioni. Soprattutto inun pubblico poco accorto e acculturato. Immagine toni determinazione nelraggiungere l’obiettivo penetrano nell’inconscio molto più della verità. Nelmondo politico questa tecnica trova ancora successo in una variante classica:quella di provocare volutamente scandalo dissacrando . E’ quello che stafacendo Bossi in questi giorni riusciendo a far parlare a ncora di se’ celandoilvuoto e vecchiume che lo circonda . Un modo per tentare di recuperare voti, altrimentiperduti,di cercare di far dimenticare i fallimenti reali di un governo diincapaci e corrotti, sollevando finti  polveroni. In tutto questonaturalmente l’imbonitore del destino era un maestro e in parte lo è ancora. Certo la stupidità e la sottoculturadei media aiuta molto, come la caccia esasperata di novità e notizie ,vere omistificate che siano, con cui molti giornalisti scadenti nutrono se stessi edil proprio pubblico.  La tv spazzaturadei canali  controllati dal cavaliere hapreparato  bene il terreno in quel che èstata definita la sottocultura del berlusconismo. Del resto ,probabilmente lostesso Rais , ha preso spunto attingendo a piene mani proprio da certo  mondo dello spettacolo e dell’arte.Il processo-meccanismo è in effetti  lo stesso utilizzato da tanti presunti artisti,altrimenti giustamente ignoti,  perattrarre l’attenzione dei grandi sponsor che poi a loro volta , mistificandoogni valore arttistico , ne pompano a fini di ritorni commerciali l’immaginecreando una finta arte super pagata e certificata dalle finte aste americane.Dietro tutto anche qui un oligopolio di pochi superricchi con tanto di museigallerie e critici asserviti che decidono cosa sia arte e cosa no,dettando alpianeta la loro linea  unica,proprio comeaccade oggi in politica con l’oligopolio finanziario.  E’ anche così , ad es.,che imbalsamatori alla Hirsto  dissacratori alla Cattelan,che per suastessa ammissione recente “non sa ne’ dipingere, ne’ scolpire, ma  creare solo pupazzi”  (ricordate i bambini impiccati, il dito , la meteora che colpisce il papa  ecc) hanno fatto strada e vendono  le loro presunta arte a prezzi superiori aquelli di Picasso ed altri artisti storici. Recentemente uno dei pochi critici onesti in circolazione hadichiarato : oggi la vera arte si trova al di fuori dei finti palcoscenicimediatici ,negli studi di artisti spesso sconosciuti ma che fanno vera ricerca”.Ed è proprio così. In politica i pochi, veri onesti ,coloro che pensano davveroal bene comune,  sono ignorati dai mediae  di conseguenza dagli elettoti . Emergechi è più furbo, più denaro,chi sa urlare piu’ forte,  sa dissacrare al momento giusto e bluffare inpermanenza. Vincono i venditori di sogni vuoti e senza sostanza.  Forse, per tutto questo,sarebbe il casoche  i media di sinistra anziché abboccarecome trote e fare il gioco degli imbonitori dedicassero maggior tempo ad  informasse il pubblico sulle tecniche e imeccanismi che costoro utilizzano. Soprattutto educassero i cittadini adanalizzare fatti e comportamenti in modo critico  guardando alle azioni concrete e non allefinzioni. Tornassero insomma a fare vera informazione ,controinformazioneignorando i ruggiti dei gatti spelacchiati e sapendo anche  usare il silenzio invece di  alimentare e pubblicizzare gratuitamente il gioco del falso circo mediatico.

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