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Gli incendiano l’auto, sindaco calabrese si dimette

Creato il 03 ottobre 2013 da Makinsud
Gli incendiano l’auto, sindaco calabrese si dimette

Nel cuore della notte a Benestare, centro di quasi 2500 abitanti in provinciarosariorocca di Reggio Calabria, un’auto brucia. È parcheggiata nella centralissima via Marconi, proprio sotto l’abitazione del sindaco. Appartiene, difatti, a Rosario Rocca, giovane primo cittadino del paese, che dopo aver denunciato l’accaduto, uscito dalla caserma solo alle cinque di mattina, si è seduto davanti al computer e ha indirizzato le sue “irrevocabili dimissioni” al presidente della Repubblica Napolitano, al presidente della Camera Boldrini, al prefetto di Reggio Calabria e al consiglio comunale del suo paese. Nelle scorse settimane nel paesino avevano subito lo stesso trattamento l’autovettura del parroco don Rigo, quella della sorella dello stesso Rocca e perfino un mezzo comunale. Oggi niente meglio delle stesse parole scritte dal giovane sindaco esprime il dolore di chi prova a svolgere il proprio compito correttamente, ma si trova costretto a desistere:

Io sottoscritto Rocca Rosario, con la presente, dichiaro le mie dimissioni irrevocabili dalla carica di Sindaco del Comune di Benestare. In seguito all’atto intimidatorio di ieri notte, l’ennesimo perpetrato ai danni della mia famiglia, ho deciso, con estremo dolore e rammarico, di porre fine al mio mandato. Lo stato di isolamento e di abbandono in cui versa il nostro territorio, dimenticato volutamente e tragicamente da uno Stato sordo e assenteista, non mi consente più di rappresentare dignitosamente la mia gente. Né ritengo di averne più la forza dopo anni di resistenza isolata (e inascoltata) al malaffare, alla criminalità e alla burocrazia autoreferenziale.

dimissioni rocca

Posta sulla sua bacheca una foto anche più significativa di quanto già scritto: la fascia tricolore è dismessa, ma ripiegata con cura sul foglio che annuncia questo suo “gettare la spugna”, simbolo di un impegno portato avanti con cura e malvolentieri declinato.

Ora la solidarietà è molta attorno a lui, ma di certo non è stata abbastanza e non è venuta dai giusti ambienti, quelli che avrebbero permesso ad un politico integro e corretto (una volta tanto, vien da dire) di vivere un mandato più sereno e protetto, pur nel pericolo che Rocca, come molti altri sindaci di queste zone a rischio, ha affrontato tutti i giorni ed è stato disposto ad affrontare per il bene dei suoi concittadini.


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