Magazine Cultura

Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov

Creato il 07 maggio 2012 da Alessandro Manzetti @amanzetti
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Gli incubi primordiali sono particelle di antiche visioni, mondi paralleli che abbiamo sfiorato nei sogni, sfiorandoli a volo d'uccello con i nostri sensi, o  abitati in lontanissime esistenze lasciandovi tracce e simboli nel nostro io genetico più intimo. Anton Semenov, giovane illustratore e graphic designer di Bratsk (Russia)  sembra ricordare meglio di molti questi incubi ancestrali, è un testimone che racconta tramite le sue elaborazione grafiche.
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Nelle opere di Semenov ritroviamo lo spazio senza ossigeno, creature senza tempo, la follia che ha distrutto antiche civiltà dalle perfette geometrie, dalle curve interminabili che raggiungono gli angoli più oscuri dell'infinito accendendo, per noi, memorie e luoghi impossibili. Semenov immagina, o ricorda, società che hanno smarrito e ritrovato antichi valori, società multidimensionali in cui esseri antropomorfi si sono evoluti raggiungendo una perfetta coesione con la natura e le sue molteplici intelligenze.
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Ma è la follia, che ritroviamo spesso nelle opere di Semenov, che sembra aver distrutto tutto, la follia che si sovrappone con i sogni, gli incubi, la follia che non ha regole e non ricorda nulla, se non se stessa. Ma il viaggio impossibile che Semenov ci propone ha davvero tante tappe, e così, continuando a osservare i suoi ritratti primordiali, scopriamo origini alternative della razza umanoide archetipale, che si miscela e combina con vite elementari, con gli animali del pianeta Terra, per creare il mondo che conosciamo oggi. Un grande riflesso di antiche storie che respiriamo come fosse da sempre, ma che in realtà, nei nostri incubi, ritroviamo con tutta la sua terribile portata.
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Se possiamo considerare i sogni, e gli incubi, come una primordiale forma di esistenza di qualcosa che è stato, e che tornerà, Semenov nelle sue opere suggerisce volentieri il motivo dell'infanzia, come veicolo per la conoscenza di se stessi e dell'indirizzo delle tante molecole che conteniamo, gran parte delle quali a noi sconosciute, o per meglio dire, aliene.
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Opere realizzate con il sussidio della computer grafica, che rappresentano il dialogo tra l'immaginazione umana e la logica delle macchine, che oggi è ancora troppo primitiva e ingombrante ma che nell'epoca primordiale di Semenov ha raggiunto la semplicità della sfera, che spesso l'autore lascia simboleggiare questa assurda e complicata elementarità dell'evoluzione, del rapporto tra vite biologiche e meccaniche.
Gli Incubi Primordiali di Anton Semenov
Semenov usa volentieri il grigio, che riporta allo spazio lontano e all'assenza di atmosfere, alle evolute metropoli, tonalità di verdi estremamente aliene e patine rosastre che offrono alle immagini quell'emozione di ritorno al passato, alle origini, alla straordinaria macchina del tempo che vorremmo possedere e controllare. Semenov sta sicuramente realizzando qualcosa del genere per portarci ancora più lontano, o più vicino al primo uovo, alla polvere, all'astronave luminosa che ci ha aperto gli occhi su questo pianeta.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine