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Gli indignados di Wall Street

Creato il 04 ottobre 2011 da Cavaliereoscurodelweb
occupywallstreet photo
Articolo da Wavu.ahref.eu
Da giorni il movimento OccupyWallStreet richiama partecipanti al centro di New York e in altre città degli Stati Uniti. “È ispirato in modo esplicito, e modellato, sulle proteste di piazza Tahrir in Egitto”, scrive il Washington Post. Lo scorso finesettimana sono state arrestate circa mille persone vicino il ponte di Brooklyn. Per domani è prevista una marcia pacifica alle 4,30 del pomeriggio dove è prevista la partecipazione delle organizzazioni sindacali. A promuovere la partecipazione è, tra gli altri, il gruppo di attivisti MoveOn, attento all'evoluzione del dibattito politico su internet: ha preparato una raccolta di adesioni a partire da questa pagina web per domani (Oct5Rally.org).
Emergono le prime interpretazioni su OccupyWallStreet. Secondo Jeff Jarvis, giornalista e analista di media, è una “rivolta hashtag”: i manifestanti hanno aderito a una parola chiave ( #OccupyWallStreet) che ha iniziato a circolare nei social network. Ma non condividono un'agenda politica definita: condividono semmai la consapevolezza del fallimento delle istituzioni, portata alla luce dalla crisi economica che ha investito gli Stati Uniti dal 2007.
Fonte: Wavu.ahref.eu

Autore: Luca Dello Iacovo

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Articolo tratto interamente da Wavu.ahref.eu
Photo credit jeffjarvi caricata su Flickr Licenza foto: Creative Commons

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