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>>Gli italiani chiedono un cambiamento radicale

Creato il 30 luglio 2012 da Felice Monda

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Come vediamo dai sondaggi della scorsa settimana sulle intenzioni di voto per le prossime elezioni politiche le cose non cambiano molto: il PDL si trova sempre tra il 18% e il 20%, il PD sul 25%, il partito di Grillo tra il 14 e il 16%, il Terzo Polo è stabile al 10%, la Lega Nord tra il 5 e 6%, l’Italia dei valori tra il 5 e il 7%, Sinistra e Libertà sul 6%.

Il Movimento 5 Stelle rappresenta l’incognita per le prossime elezioni politiche: infatti, se le percentuali del Movimento 5 Stelle salissero ancora, sarebbe un vero e proprio problema politico poichè porterebbe sicuramente ad una situazione di instabilità e ingovernabilità. Il partito di Grillo si sta radicando sempre più nel territorio mentre gli altri partiti “navigano nel vuoto” e non riescono nemmeno a decidersi sulla riforma elettorale che cancellerebbe l’odiato “porcellum”. In questa settimana il dibattito politico verterà tra le altre cose proprio sulla riforma elettorale e i partiti che sostengono il governo Monti dovranno trovare dei punti in comune per cambiare una legge elettorale che non piace per niente sia agli italiani che alla politica tutta.

Già da tempo si prospetta la nascita di tante liste civiche e al di sotto dei partiti nuovi si nascondono anche i “vecchi” partiti. Il partito dell’astensionismo supera il 30% e questo testimonia una sfiducia crescente degli italiani nella politica: quest’ultima non trova metodi migliori per evolversi che riproporre le “stesse” persone sotto “maschere” diverse.

Si fanno da un po di tempo i nomi di Montezemolo, Saviano, Giannino, Santanchè e altri ancora.

L’elettore italiano chiede un cambiamento, un rinnovamento radicale, chiede che i nuovi protagonisti della politica risolvano i vecchi problemi di questo paese insieme ai nuovi portati dalla crisi economica: nepotismo, clientelismo, corruzione insieme alla disoccupazione e alla precarietà nel mondo del lavoro.

Inoltre i cittadini italiani chiedono un’Italia moderna che sia pronta a confrontarsi in un mondo globalizzato e sempre più competitivo.


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