Siamo sempre in epoca Gezi:
L’uomo non impara mai dai propri errori, questa e’ una sceneggiatura vista e rivista in tutte le rivoluzioni nate dalla gente che non ne puo’ piu. L’infame di turno sia esso presidente o dittatore non capisce quando e’ il momento di andarsene, quando il suo tempo e’ finito. Restano tutti e a volte ci lasciano la pelle, se ne andra’ anche Erdogan, dipende solo da lui se con le proprie gambe o dal popolo inferocito!
Ma non hanno inventato le elezioni per decidere da chi ‘il popolo’ vuole farsi governare? Sbaglio, o questo atteggiamento filo-rivoluzionario è quanto di meno democratico possa esistere? Ed è forse un caso che chi inscena queste proteste di piazza – e cerca di conquistare il potere con l’uso della forza – le elezioni non è in grado di vincerle?