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Gli italiani lo fanno meglio

Creato il 15 novembre 2011 da Vivalafifa @WlaFifa

Stasera si giocheranno i play-off di ritorno degli Europei 2012. Tra le squadre coinvolte c’è l’Irlanda di Giovanni Trapattoni, che dopo il 4-0 dell’andata inflitto all’Estonia – a meno di un débacle clamorosa – è certa di andare in Polonia e Ucraina il prossimo 8 giugno. Saranno così 3 i commissari tecnici italiani presenti alla competizione. Un vero e proprio record di cui il calcio italiano, scaduto negli ultimi anni sul piano tecnico e della credibilità, dovrebbe andare fiero.

Gli italiani lo fanno meglio

Giovanni Trapattoni, attuale ct dell'Irlanda

Il Trap in Irlanda è praticamente un mito. I suoi modi di dire e la sua vulcanità, che già lo avevano reso celebre in Italia, stanno facendo impazzire stampa e tifosi a Dublino e dintorni. Le sue conferenze stampa – prima quella sulla ‘gallina e il culo caldo‘, poi l’ultima in cui prova a tradurre non dire gatto… – sono da delirio. E finita la partita contro gli estoni, al mister gli è pure scappata la lacrimuccia. La sua umanità ha conquistato un’intera isola. Ma non solo. Nei play-off per i Mondiali del 2010, contro la Francia, l’Irlanda del Trap fu tirata giù dall’aereo per il Sudafrica da un gol di William Gallas viziato da un assist con la mano di Thierry Henry. Ora il risarcimento per il tecnico di Cusano Milanino è a un passo. Ma non è finita. Dopo gli Europei, il Trap punterà al Mondiale di Brasile 2014, dove punterà a qualificarsi. Alla tenerà età di 75 anni. Un bel modo di riconciliarsi con la panchina di una nazonale, dopo l’esperienza non esaltante con l’Italia tra il 2000 e il 2004.

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Fabio Capello, ct dell'Inghilterra

Il secondo tecnico italiano che sarà agli Europei (lui si è qualificato per tempo) è Fabio Capello. L’allenatore friulano siede sulla panchina dell’Inghilterra e, come il suo collega dall’altra parte del Canale di S. Giorgio, ha un conto in sospeso con la fortuna. Entrambi hanno vinto una carriolata di scudetti in Italia e all’estero, ma sulle panchine di una selezione nazionale hanno subìto torti (oltre ad avere commesso degli errori). Succede al Mondiale di Sudafrica. Mentre il Trap ancora si rode il fegato per non esserci andato, Capello viene punito dall’acerrima nemica Germania per 4-1 agli ottavi di finale. I tedeschi fanno una gran partita, ma sul 2-1 l’inglese Frank Lampard la mette dentro tutta la vita. Ci sono anche le immagini a dimostrarlo, però per l’arbitro non è gol. Sarebbe stato il 2-2 e – chissà – un’altra partita. Andatelo a dire a Sepp Blatter, potente segretario della Fifa contrario alla tecnologia e quindi alla moviola in campo. Per Capello c’è ora la possibilità di dimostrare che quello fu un episodio avverso. E di mettere nella bacheca dell’Inghilterra quell’Europeo mai vinto dai ‘maestri del calcio’ (che intanto si affidano a un italiano).

Gli italiani lo fanno meglio

Cesare Prandelli, allenatore della nostra nazionale

E poi c’è Cesare Prandelli. Che non ha conti da saldare a differenza dei suoi due colleghi. Ma ha un compito importante, importantissimo: ridare lustro ad una nazionale che dopo il disastro in Sudafrica aveva perso appeal. In parte il tecnico bresciano c’è riuscito. Dopo una normale difficoltà iniziale, l’Italia ha cominciato a rialzarsi. Fino a qualificarsi all’Europeo con due turni d’anticipo e mostrando un buon calcio. Il 2 dicembre, al sorteggio di Kiev, sapremo contro chi giocheremo per l’accesso ai quarti della manifestazione continentale. Potremmo incontrare la Danimarca, che pareggiando (di proposito) contro la Svezia contribuì a farci fuori dagli Europei del 2004. All’epoca ci allenava Trapattoni e il suo allievo Prandelli (il primo allenava il secondo alla Juventus) potrebbe ‘vendicarlo’. Intanto 3 allenatori italiani ci saranno, ai prossimi Europei. La loro presenza è già un buon viatico verso il recupero, da parte del calcio italiano, di una robusta dose di credibilità. Alla faccia di un certo Moggi, che ha contribuito a distruggerla.



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