Momo si è sempre chiesta, con molta innocenza, il perchè si deve studiare. Persino un ragazzino spesso le pone questa domanda.
risponde Momo.
Studiare le piace, le è sempre piaciuto soprattutto legare le proprie conoscenze alla sua pratica. Per questo che lei studia. Eppure qualcosa l'ha sempre bloccata o messa in dubbio: l'organizzazione della propria facoltà.
Studia all'università, non è frequentante ma cerca di seguire con interesse il proprio contesto di studio. Peccato che lei si senta esclusa....come molti altri del resto! Perchè? E' per questo che sente questo blocco?
"Maledetta informazione che non c'è!" esclama Momo, andandosene da un aula piena di voci e persone che tanto non rivedrà se non una volta all'anno.
Disorganizzazione, informazione che c'è ma svanisce come polvere di stelle nelle notti più buie. Ecco proprio quel disegno di notte è il cervello che ha Momo quando pensa alla propria facoltà: il buio più totale!
Spesso non crede di fare del male a nessuno a chiedere, anche solo per una propria sicurezza, qualche informazione in più...ma dove può chiedere? A chi?
"Guardi che l'incontro c'era molto tempo fa....per fortuna stiamo facenod i recuperi apposta per voi!" esclamò una tizia, dalla vocina sottile e debole.
Accusano gli studenti di non informarsi mai abbastanza, e gli studenti accusano gli insegnanti e le segreterie di non avere recapiti sufficenti per comunicare le informazioni.
"Spalarsi le colpe come se fosse merda non è la soluzione migliore. Ma perchè nessuno fa qualcosa?!" esclama Momo, sfrecciando verso casa sulla sua auto.
Anni sono trascorsi. Ormai son cinque gli anni. Eppure lei è ancora lì a dover affrontare difficoltà, seppur stupide, ma fastidiose. Piccoli intralci d'un sogno d'insegnamento, di cui lei ha potenzialità. Le mancano solo le armi....un pezzo di carta.