Il mondo in sé stesso è nulla. La tua mente deve darle un significato. E quello che vedi è la rappresentazione dei tuoi desideri, in modo che puoi vederli e credere che sono reali. Potresti pensare che non sei stato tu quello che ha costruito questo mondo, puoi credere che sei venuto qui contro la tua volontà in un mondo che non era esattamente in attesa che i tuoi pensieri potessero conferirle significato. Ma la verità è che hai trovato esattamente quello che volevi quando sei venuto. Non c'è nessun mondo a parte ciò che desideri e in questo sta la tua liberazione. Cambia di mentalità per quanto riguarda ciò che vuoi vedere e il mondo cambierà a sua volta.
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Capitolo 22. La salvezza e la relazione santa. III-La ragione e le distinte forme di errori. Scaricare audio mp3. Scaricare pdf. 6. Questi occhi fatti per non vedere non potranno mai vedere. Perché l'idea che rappresentano non si è separata mai dal suo creatore ed è il suo creatore quello che vede attraverso di loro. Quale altro obbiettivo aveva il suo creatore che quello di non vedere? Per tale fine gli occhi del corpo sono i mezzi perfetti ma non per vedere. Osserva come gli occhi del corpo si fermano nell'esterno senza poter andare oltre di esso. Osserva come si fermano davanti a ciò che non è niente, incapaci di capire il significato che si trova oltre la forma. Niente è tanto accecante come la percezione della forma. Perché vedere la forma significa che la comprensione è rimasta velata. 7. Soltanto gli errori cambiano di forma e per questo possono ingannare. Tu puoi cambiare la forma perché questa non è la verità. E non può essere la realtà precisamente perché può cambiare. La ragione ti direbbe che se la forma non è la realtà dev'essere allora una illusione e che non può essere vista perché non esiste. E se la vedi stai commettendo uno sbaglio, perché stai vedendo ciò che non può essere reale come se lo fosse. Ciò che non può essere visto oltre quello che non esiste non può che essere una percezione distorta e non può almeno che percepire le illusioni come se fossero la verità. Come potrebbe allora riconoscere la verità? 8. Non permettere che la forma dei tuoi errori ti possa allontanare da quello la cui santità è la tua. Non permettere che la visione della sua santità, che ti mostrerebbe il tuo perdono, rimanga nascosta tra ciò che vedono gli occhi del corpo. Non permettere che la coscienza che hai di tuo fratello si veda bloccata dalla percezione che hai dei suoi peccati e del suo corpo. Cosa c'è in lui che vuoi attaccare eccetto ciò che associ con suo corpo, il quale credi che può peccare? Oltre i suoi errori si trova la sua santità insieme alla tua salvezza. Tu non le hai dato la sua santità, invece hai tentato di vedere i tuoi peccati in lui per salvare te stesso. Sebbene la sua santità è il tuo perdono. Come potresti salvarti se fai di quello, la cui santità è la tua salvezza, un peccatore? 9. Una relazione santa per molto appena nata che sia, deve dare valore alla santità al di sopra di tutte le cose. Qualsiasi valore profano produrrà confusione e lo farà nella coscienza. Nelle relazioni non sante si attribuisce valore a ognuno degli individui che la formano, giacché ognuno di loro sembra di giustificare i peccati dell'altro. Ognuno vede nell'altro quello che lo motiva a peccare contro la sua volontà. In questa maniera ognuno attribuisce a l'altro i suoi peccati e si sente attratto verso lui per poter perpetuare i propri peccati. E così diventa impossibile che ognuno possa vedere che lui stesso è il causante dei suoi propri peccati, perché ha desiderato che il peccato sia reale. La ragione invece vede una relazione santa come ciò che in realtà è, uno stato mentale comune dove entrambi piacevolmente consegnano i propri errori alla correzione in modo che loro possano essere felicemente guariti come se fossero una cosa sola. Un corso di miracoli.Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.Google. Tutti post del corso di miracoli