Sonam Sherpa indossa un paio di jeans e una maglietta a righe. Ha i capelli ben pettinati e un’aria tranquilla. Qualche volta pare che si annoi e sembra pensi a qualcos’altro, a qualcosa di distante e staccato. Allo stesso tempo, i suoi occhi neri e brillanti sembrano ricercare ogni dettaglio. Ha lo sguardo intelligente Sonam, quel modo estemporaneo di sorridere e poi di ridere… Sembra ci sia qualcosa di sovrumano e trascendente in certe sue espressioni. Sonam Sherpa non è andato a scuola, eppure parla diverse lingue e sa contare molto bene. Pronuncia ogni parola con lo stesso tono di voce, ma lo fa in modo efficace, incisivo, persuasivo. Non è un tipo che parla molto, è uno che guarda negli occhi il suo interlocutore, resta per un attimo in silenzio, fa un cenno con la testa e le parole gli escono dalla bocca con equilibrio e sobrietà. Dopo dieci minuti di discussione Sonam vaglia il suo interlocutore e raramente si sbaglia. A prima vista, Sonam non sembra l’uomo di potere che è. I suoi gesti e il suo atteggiamento esprimono misura, equilibrio, moderazione, soprattutto desiderio di non apparire.
Jean-Michel Asselin lo ritrova dietro il tavolo di legno scuro di un ufficio. Dietro di lui, un grande quadro rappresenta il Potala, la dimora del Dalai Lama a Lhasa. Un cielo agitato, blu scuro, contrasta con il palazzo bianco e rosso. Per Sonam, come per la maggior parte degli sherpa, quella costruzione non è solo un monumento, ma, come il Kailash, la grande montagna sacra, un oggetto di meditazione, una porta aperta sul mistero e la verità soprannaturale…
Con questo saggio-intervista, il giornalista e alpinista francese Jean-Michel Asselin ci rivela le molteplici sfaccettature di questo personaggio sorprendente che è Sonam Sherpa, grande guida alpina nepalese che nel corso degli anni ha accompagnato nomi celebri dell’alpinismo mondiale, da Messner a Gerlinde Kaltenbrunner e a Edurne Pasaban.
Un libro, questo, che ci racconta la vita di quest’uomo fuori del comune dalla volontà di ferro, oggi uno dei più importanti imprenditori del turismo in Nepal, che con il denaro guadagnato ha voluto creare anche una fondazione che aiuta le vedove degli sherpa.
Una storia vera, Sonam Sherpa, che racconta soprattutto la vita degli sherpa, della loro gioia e dei loro i canti, ma anche degli effetti della globalizzazione in Nepal e del futuro di questi luoghi unici e incomparabili.
Twitter:@marcoliber
Jean-Michel Asselin
Sonam Sherpa
Storia di un uomo che accompagna in vetta i più grandi alpinisti della terra
Corbaccio
2012