Anime diverse convivono serenamente in me. E, quando si parla di cosmesi, trovo che questa definizione di Temptalia sia perfetta (anzi, leggetevi tutto il post: sono sante parole)
“Isn’t the reason why we all love makeup so much is because of the way it allows us to express ourselves in colors, hues, finishes, textures, and shapes? Isn’t one of the greatest things about makeup that it’s washable? You can wear blue blush and rock it and love it, and you can wear beige eyeshadow the very the next day. You can go as bold or as subtle as you want to.”
Anche prima che fosse così ben espresso da altri, questo è il concetto di fondo per cui mi piace così tanto truccarmi: l’idea del gioco e della sana leggerezza, di cui vi parlo tanto spesso. Per questo, ho deciso di proporvi una doppia recensione : la I-Divine Snapshot della Sleek e la la Nude’tude di The Balm.Vi risparmio una marea di foto perché credo l’abbiate viste in ogni salsa, ma se siete curiose ditemelo e provvederò.
Perché amare una non vuol dire non potere amare anche l’altra, anzi!!
Va detto che la i- Divine Snapshot l’ho presa soprattutto perché ero curiosa di provare qualcosa della Sleek. Il packaging è minimale: una palette nera di plastica, sottile, con uno specchio "a tutto coperchio" e un doppio pennello lungo, perfetta da portare in viaggio. Era l’ultima sopravvissuta da Sephora, mi sembrò cosa buona e giusta prenderla. Però non credevo che avrei usato tutti i suoi colori, dato che alcuni sono, per i miei canoni, davvero forti. Anche grazie all’abbronzatura invece (confesso, non so se con il pallore invernale oserò…per quanto..) mi sono ritrovata a usare colori che mai avrei creduto osare, come il Tequila Sunrise o il Purple Haze.Ormai li ho usati tutti più volte, anche se il Martini e il Sand Walker solo come illuminanti dell’arcata: su di me sono scriventi sia i colori brillanti che gli opachi ed è buona la tenuta, anche a dispetto del poco aiuto che gli ho dato io (sto dando fondo al primer Essence con cui non mi trovo un granchè bene…). Peccato per il pennellino, che è di gommapiuma o comesichiama lui. Io non l’ho usato nemmeno una volta, perché ormai con questi non mi ci trovo bene: o uso le dita o il mio fidato pennello E.LF.. Per il resto, sono davvero felice di averla presa: mi ha permesso di osare colori che mai avrei pensato usare, mi piace la luminosità e l’allegria che sa dare al mio trucco. E’ stata davvero una bella scoperta: credevo che certi colori andassero rigorosamente usati solo in vacanza ai caraibi e invece- sopresa sorpresa- si possono usare anche per andare a lavoro!! Costa 10€ e per me li vale tutti. Tra l'altro, sul loro sito potete trovare gli swatches su diverse tonalità di pelle, cosa che non guasta mai.Più o meno nello stesso periodo, coerente alla mia incoerenza, ho preso anche la Nude’tude della The Balm. Il packaging della The Balm è un suo punto forte e caratterizzante: tutte le sue confezioni sono curate e divertenti e questa non fa eccezione (anche se a me piaceva più la vecchia versione).
E’ leggermente più ingombrante delle Sleek, e temo che con il tempo possa rovinarsi essendo di cartone rigido ma è sicuramente molto più gradevole alla vista.
Anche qui trovate sia texture brillanti che opache, ovviamente tutte declinazioni del nude. E anche questi ombretti sono ben scriventi, sfumabili e con una buona tenuta. Nemmeno del pennello posso lamentarmi in questo caso, perché è di quelli a setole, cioè quelli che uso sempre e con cui perfino una incredibile impedita come me riesce a fumare...in più, essendo molto sottile, permette di calibrare bene il colore. Il suo costo è più alto della Sleek (26€) ed è teoricamente più difficile da reperire (dico teoricamente perchè le Sleek da Sephora arrivano e scompaiono in un battibaleno, non è che siano così facili da reperire eh): ma questi sono i suoi unici veri difetti.
Difetti, per quanto mi riguarda, ampiamente compensati dai pregi di cui sopra e dal fatto che la mia smania da Naked si è, almeno per ora, un po' sedata: per cui sono davvero felice anche di quest'acquisto.
Ho soddisfatto almeno due delle Hermosa che sono in me: la sobria signora bon-ton e quella allegra, vivacissima, per niente timida.
Come dicevo in apertura, personalmente non credo che amare una voglia dire non poter amare l'altra.
Averle entrambe, per un costo totale di meno di 40€, mi permette di spaziare tra stili molto diversi tra di loro, semplicemente in base all'umore del giorno.
Le ricomprerei: sì
Le consiglierei: sì
Le ragalerei: sì