Gli sceicchi ed il calcio italiano… Celo, celo...mi manca!
Nel calcio la speranza di ogni tifoso è quella di aver al timone un presidente che butti letteralmente il suo denaro per creare una faraonica corazzata vincente.
Una volta, come ricorda in un suo post Fabrizio Bocca, erano i 'ricchi scemi': diritti d'autore all’allora numero uno del Coni, che coniò questa definizione per i presidenti delle squadre di calcio quando correva l’anno 1958.
Ne è passata di acqua sotto i ponti, ed al giorno d'oggi questa figura presidenziale non sembra bastare più.
In tempo di crisi ed austerità anche nel mondo del pallone, a spostare gli equilibrie le sorti di un club ci voglion gli sceicchi…
Unici ad aver tale quantità di denaro da poter pensare d'investire pesante nel calcio.
Il problema?!?!
Che fatica trovare uno sceicco…
L'ultima è l'apparizione dello sceicco interesato alla Roma, una favola: i cinquanta milioni di euro promessi si sono visti solo sui titoli dei giornali, e così i campioni da comprare si sono presto trasformati in barzellette.
Nel calcio italiano non è la prima volte, già avvistati alti sceicchi, ma poi…puff, spariti nel nulla!
Un anno fa gli sceicchi erano a Palermo, accompagnati da Zamparini: duecento ma anche trecento milioni, ve benissimo, dissero.
Promisero perfino lo scudetto in tre anni.
Nel frattempo il Palermo è ultimo in classifica…
Gli sceicchi ed il calcio italiano… Celo, celo...mi manca!