Nei social media la centralità è nel coinvolgimento delle persone con l’obiettivo ultimo di stabilire una relazione che automotivi a determinate azioni. Quale tecnica migliore dunque se non quella che i tombeurs de femmes, i playboys, adottano?
Nella maggior sintesi possibile:
- Preparazione [pre-pararsi: pararsi prima]: Così come quando si vuole conquistare una donna, ma sempre più anche viceversa, ci si prepara adeguatamente studiando accuratamente il proprio look e quant’altro propedeutico al raggiungimento del successo, altrettanto è opportuno, direi indispensabile, fare quando un’impresa inizia a pensare di voler stabilire una relazione con gruppi di persone attraverso i social media. Questa è la fase della business intelligence nella quale, in sintesi, si procede ad un auditing sia interno che esterno che consenta di mappare i diversi stakeholders così da stabilire come, con quali modalità e mezzi, approccerò coerentemente ed in maniera integrata i diversi pubblici di riferimento.
– Approccio: E’, ovviamente, il momento nel quale ci si avvicina all’interlocutore/interlocutrice cercando di destare il suo interesse dando il meglio sè. Come recita un noto detto, infatti, non si ha mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione. Sarà perciò necessario, tra l’altro, utilizzare i risultati dell’indagines volta per determinare quali mezzi, quali canali utilizzare, identificare le fonti di contenuti esistenti da utilizzare, definire gli argomenti in linea con il vostro focus, nonchè approfondire la rilevanza dei contenuti.
- Intervista: Ovvero, quando cerco di comprendere e aree di interesse di colei/colui con il quale sto dialogando così da conquistarla/o. Si tratta dunque di una fase fondamentalmente di ascolto, di comprensione e raffinamento rispetto alle ipotesi sviluppate per instaurare e mantenere una relazione.
- Argomentazione/Dimostrazione: Si capisce essere la fase nella quale tendo a dimostrare, attraverso argomentazioni adeguate di essere io persona [azienda] in grado di soddisfare gi interessi ed i bisogni rilevati nell’intervista e raggiungere così l’obiettivo. Sarà il momento nel quale sviluppare un piano editoriale, popolare i diversi canali – mezzi con contenuti appropriati e stabilire i meccanismi di aggregazione e condivisione dei contenuti.
- Conclusione: Evidentemente se il lavoro svolto è stato fatto con la giusta professionalità dovrebbe essere positiva……andare più in profondità nella metafora sarebbe, in questo contesto, inopportuno; tanto sono certo che ci capiamo. Oltre a propagare, pubblicizzare, promuovere, diviene fondamentale monitorare e misurare i risultati e gestire la forza del network, senza mai dimenticare che, anche in questo caso, si tratta di un processo interattivo così come quello che avviene nel percorso di conquista a fini sentimental – sessuali utilizzato come metafora.
Infine, un ultimo consiglio, questa sera non girate con l’articolo stampato in tasca. Ripassare in diretta è sempre rischioso, sia nei bar, nelle discoteche e negli altri luoghi d’incontro, che nei social media.