Febbraio si è appena concluso, il mese più breve e – spesso – più freddo dell’anno è infine alle nostre spalle, ora possiamo concentrarci sulla primavera che già vediamo ovunque – per lo più è uno scherzo della nostra immaginazione, lo sappiamo, ma fa bene allo spirito.
L’evento che ha dominato le ultime settimane è stato la Berlinale 2015. Del 65° Festival Internazionale del Film di Berlino ricorderemo: Wim Wenders e James Franco visti a giorni alterni; i meravigliosi film in Technicolor (leit motif della Retrospettiva); il numero esorbitante di anticipate stampa contemporanee per “Every Thing will be fine” (di Wenders); le corse in metropolitana verso nuovi cinema e il perderci alla ricerca di uno dei teatri storici della città che ha superato illeso la II Guerra Mondiale (il che ha dell’incredibile); lo splendido abito verde di Helen Mirren, alla prima mondiale di “Woman in Gold”, che l’ha fatta capitombolare con charme durante il red carpet; l’assenza di gossip; la mancanza di fuochi d’artificio (reali o figurati) che coronassero un compleanno così importante; e l’età media dei registi che si contendevano il premio più ambito, uhm… diciamo che avevano un numero considerevole di primavere sulle spalle e che il ricambio generazionale non appare imminente.
L’elenco sarebbe davvero lungo, i generi e il numero di grandi autori presenti erano molti e vari, e le repliche dei film (tranne un caso) hanno dato la possibilità a tutti di vedere ciò che avevano pianificato. E noi, come da tradizione di MaSeDomani, abbiamo tenuto un diario giornaliero con recensioni, approfondimenti e album fotografici. Se vi siete persi la diretta, lo potete trovare online a questo indirizzo:
www.masedomani.com/berlinale-2015
Inoltre, dato che il 2015 è all’insegna della sperimentazione e delle novità, da oggi il reportage dal fronte è sfogliabile su ISSUU (clicca QUI) e/o scaricabile gratis in PDF (clicca QUI) così potrete leggerlo sui vostri dispositivi mentre siete su autobus, metro o altro mezzo pubblico. Poi, però, tornate a trovarci e lasciate un suggerimento per la prossima edizione
In futuro, invece, sarà sempre disponibile nella sezione dedicata ai nostri SPECIALI al fianco dei fratelli maggiori, qui:www.masedomani.com/gli-speciali-di-masedomani
Sperando di aver reso felici coloro che sono costantemente alla ricerca di una valida alternativa ai Blockbuster sparatutto, di cine-curiosità e di anticipazioni sulle anteprime dei mesi a venire, auguriamo buona lettura e vi ricordiamo che sul prossimo MSD MAG parleremo ancora di Festival.
Vissia Menza