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Gli stati uniti diventeranno il primo produttore di petrolio al mondo

Creato il 21 dicembre 2012 da Alessandro12
GLI STATI UNITI DIVENTERANNO IL PRIMO PRODUTTORE DI PETROLIO AL MONDO
Un rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia suscita finalmente attenzione per questa rivoluzione epocale. Gli stati Uniti nel 2017 saranno il maggior produttore di petrolio al mondo, superando l’Arabia Saudita. Due anni prima avranno superato la Russia, diventando il principale produttore di gas, attorno al 2030 gli Stati Uniti potrebbero raggiungere l’indipendenza energetica, prima ancora diventare un paese esportatore di petrolio.
CONFERME PESANTI - Il rapporto conferma una realtà già conosciuta (LEGGI QUI) quanto abbastanza trascurata dal dibattito pubblico, che vedrà un epocale rivolgimento del mercato degli idrocarburi e una ridefinizione dei suoi flussi. Secondo l’IEA il petrolio mediorientale prenderà così la via dell’Europa e dell’Asia, mentre il carbone americano potrebbe essere messo fuori causa sul mercato domestico dai prezzi stracciati del gas e prendere la via di Europa e Cina.
NIENTE PEAK OIL - Spostato avanti nei decenni il “picco del petrolio”, sembra quindi che il mondo possa ripartire e consumare ancora di più di prima, se non fosse che la combustione degli idrocarburi resta ancora oggi la maggior fonte antropica di CO2 e che la nuoca abbondanza deriva da innovazioni tecniche ben poco “ecologiche”.
PETROLIO NUOVO - Il “nuovo” petrolio, come il gas, arriva dallo sfruttamento di giacimenti “non convenzionali”, pozzi che provocano il fracking a grandi profondità o vere e proprie immense miniere a cielo aperto per lo sfruttamento degli scisti bituminosi. Tutte attività che procurano preoccupazioni supplementari rispetto alle pratiche estrattive tradizionali, visto che comportano la spoliazione di territori immensi o in alternativa l’iniezione nei suoli e nelle falde di grandi quantità d’inquinanti.
I DUBBI - L’unico elemento d’incertezza in queste previsioni riguarda proprio la resa delle nuove tecniche estrattive, perché pare che i giacimenti ai quali si attinge con il fracking siano stati sopravvalutati all’ingrosso e che si esauriscano prima di quanto indicherebbero le metodologie impiegate per valutarne la consistenza.
Fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/599767/gli-usa-verso-lindipendenza-energetica/
Ancora una volta i fatti smascherano la leggenda metropolitana del Picco del Petrolio e dell'esaurimento delle risorse.

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