Se la Serie A sta cercando, faticosamente, di avvicinarsi al momento in cui le squadre riusciranno a pagarsi le spese, c'è una voce dei conti economici che è invece in forte controtendenza: gli stipendi degli allenatori.
Le 20 squadre pagano complessivamente i propri allenatori 24,7 milioni di Euro netti (la voce non include quelli a libro paga ma non utilizzati perché esonerati in precedenza), valore che, se depurato dalle tre neopromosse e valutato in relazione ai 17 club che hanno partecipato alla Serie A 2012/13, rappresenta un aumento di 4,8 milioni di Euro (+26%).
[Fonte: Dati 2013/14 Gazzetta dello Sport - Sportweek; Dati 2012/13 Panorama]
L'incremento, in realtà, è dovuto a poche situazioni:
- l'arrivo di Benitez, con un compenso di 3,5 milioni (+1 mln rispetto a Mazzarri);
- il passaggio di Mazzarri all'Inter, anche lui con un compenso di 3,5 milioni (+2,4 mln rispetto a Stramaccioni)
- l'adeguamento dei contratti di Montella (+500), Sannino (+500) e la ridefinizione su base annuale del contratto di Delio Rossi (+800).
Gli altri movimenti sono stati minori. Uniche due squadre a ridurre il costo rispetto all'anno precedente sono state la Roma con Garcia (-100 rispetto a Zeman) ed il Genoa con l'esordiente Liverani (-700 rispetto al contratto di Del Neri, non essendo noto quello con Ballardini).
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