L’Istat ha rilevato che il livello delle retribuzioni non tiene il passo all’inflazione che ad agosto ha raggiunto il 2,8 %.
In una nota, l’Istituto di statica precisa anche che il mese di agosto ha in sè la peculiarità di avere un minore carico di lavoro, meno contratti di assunzione e rinnovi che si devono ancora attuare.
Potremmo con una nota d’ironia mista ad una nota di tragico evidenziare che la peculiarità del mese di agosto è ormai caratteristica di tutti i mesi dell’anno.
L’aumento dell’inflazione comporta un’inflessione del potere di acquisto che già è basso visto la crisi economica che viviamo.
Questa indagine è l’ennesima dimostrazione di uno stato di malessere diffuso ed è importante sottolineare che stiamo parlando di persone che hanno un contratto regolare, e le tante persone che lavorano in nero?
Non sono calcolate, non esistono.
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