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Gli UFO di Stanton Friedman

Creato il 10 giugno 2010 da Zonwu

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"Alcuni UFO sono navi spaziali controllate da intelligenze extraterrestri, e questa è la storia più grande del millennio". Parole che sentiamo dire a molti, da semplici appassionati di ufologia fino a cospirazionisti incalliti. Ma quando a pronunciarle è Stanton Friedman, assumono un aspetto del tutto diverso.
Stanton Friedman, nome che in Italia dice ben poco, è stato per 14 anni coinvolto in progetti ad elevato grado di segretezza, come aerei nucleari e razzi spaziali a fissione e fusione, in qualità di fisico nucleare della General Electric, General Motors e Aerojet Generan Nucleonics. Laureato in fisica all' Università di Chicago, è affiliato dell' American Nuclear Society, American Physical Society, e l' American Institute of Aeronautics and Astronautics.
E' fin dal 1958 che gli UFO hanno attirato la sua attenzione, e da allora Friedman ha tenuto oltre 700 lezioni in college e gruppi professionali di oltre 50 Paesi del mondo. E le sue conclusioni sono decisamente interessanti.
"Dopo 52 anni di investigazione, sono convinto che abbiamo a che fare con un Watergate cosmico. Questo significa che poche persone all'interno dei governi più potenti sanno, almeno dal 1947, che alcuni UFO sono astronavi aliene".
Nel suo ultimo libro, Science Was Wrong, Friedman cita molti casi di incontri con UFO, testimoni oculari attendibili, inclusi dei piloti delle Japan Airlines.
"Un 747 sopra all'Alaska si è imbattuto in quello che era un velivolo due volte più grosso di una portaerei, che volava in cerchio attorno all'aereo. Hanno fatto rapporto a terra, dove sia l'UFo che il 747 apparivano sui radar. La spiegazione per i debunkers è che l'UFO fosse Giove! Ragazzi, un radar aereo che registra Giove? E' assolutamente ridicolo. Bisogna combattere le 'forze del male', come direbbe qualcuno: arroganza ed ignoranza".
Mentre alcuni scienziati nel corso degli anni hanno suggerito l'ipotesi che la Terra sia stata visitata da esseri extraterrestri, Friedman è quello che si è più esposto di tutti. E' specialmente irritato dall'abitudine degli scienziati di cercare segni di intelligenza extraterrestre attraverso telescopi ottici o radiotelescopi, come nel caso del progetto SETI.
"La loro ipotesi dipende dal fatto che non c'è nessuno che ci faccia visita, e che se aspettiamo abbastanza a lungo riceveremo un segnale che sarà la scoperta più grande della storia dell'umanità, e che ci aiuterà a risolvere tutti i nostri problemi. Quello che davvero mi da fastidio è che gli addetti al SETI ti diranno che non ci sono prove di UFO."

Ma se davvero scienziati di alto calibro rifiutano categoricamente, nonostante i forti indizi che per Friedman esistono eccome, di considerare la Terra come un luogo di villeggiatura per alieni, perchè lo fanno?
"Perchè dovrebbero ammettere che hanno ignorato una storia così grande per così tanto tempo, e che erano in errore" afferma Friedman. "Essere in errore è ciò che nessuno scienziato vuole ammettere".
Nel corso dei trascorsi 50 anni, molti sondaggi hanno mostrato come la pubblica opinione sia davvero interessata all'argomento, e talvolta anche preoccupata quando si parla di UFO. Un sondaggio del 2002 della Roper, commissionato da Sci-Fi Channel, ha mostrato come il 72% degli americani creda che il governo degli Stati Uniti non stia dicendo la verità in materia UFO, e che il 68% degli intervistati ritenga che il governo sappia molto più di quanto abbia ammesso pubblicamente riguardo alla presenza di vita extraterrestre sul nostro pianeta.
Perchè alcuni governi dovrebbero celare la verità? Friedman sostiene che ci sia una forte pressione militare: "Dal punto di vista della sicurezza nazionale, ognuno vuole ottenere un disco volante e capire come funziona, e sfruttarlo per realizzare armi da schierare contro il nemico. E c'è sempre un nemico".
Ottenere un disco volante? Non stiamo un po' sforando nel mondo dell'improbabile? No, secondo Friedman. Si potrebbe aspettare che qualcuno di questi dischi volanti abbia dei problemi "meccanici" e precipiti sulla Terra, cosa che secondo alcuni è già avvenuta in diverse occasioni.
Come a Roswell nel 1947, episodio che secondo Friedman, che dice di aver incontrato il personale che all'epoca è stato impiegato per il recupero del velivolo, avrebbe visto coinvolto non solo un disco volante, ma anche dei cadaveri di una razza aliena allora sconosciuta.
Tutto questo non farebbe altro che far irrigidire la posizione di chi sa e non vuole diffondere informazioni riguardo questi sconvolgenti episodi. "Ma sono fiducioso" continua Friedman " che nel corso della mia vita - ed ho 75 anni - verrà alla luce almeno una parte della storia, che non siamo soli nell'universo. Ora probabilmente è il momento di dire 'si, siamo parte di un vicinato galattico'; sfortunatamente, non siamo i più grandi del quartiere".


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