Volevo fare il post coi film visti a luglio, ma c’ho lì Venuto al mondo che spero di riuscire a vedere nei prossimi giorni e so già che poi non farei in tempo a parlarnervene perché (yuppiiiii) sarò poi in partenza (cioè, manca più di una settimana a questa cosa del “carica la macchina e fuggi”, ma è bello sentirsi già per metà con le valigie in mano. E magari un dizionario, dato che ho guglato “valigie” per esser certa dell’ortografia. Vergogna!).
Ci capitiamo per caso: e vediamo che inizia con musichetta e scenette alla Il favoloso mondo di Amélie, è francese, è ambientato in un unico ambiente e sera – molto teatrale. Eravamo indecisi con un film americano un po’ tamarro, ma infine vediamo questo perché volevamo aprire il pastis e invece col tamarro ci andava la birra. Per più di metà film sono stata l’unica sveglia, poi si sono ripresi tutti perché ha iniziato a essere un po’ una tamarrata americana.
Lo so, lo so. A mia discolpa non lo vedevo da quando avevo dieci anni. All’epoca ero allergica alle robe amorose e facevo sempre e comunque le facce schifate, quindi mi sono detta che forse non sarebbe stato tanto tremendo. Dai, al massimo melodrammatico. Ho scoperto invece che la storia d’amore non è (solo) da glicemia, è semplicemente una stronzata colossale.
Per fortuna poi la nave ha iniziato a imbarcare acqua, le scene in cui muoiono tutti sono bellissime.
3) Woody Allen: Match Point e To Rome With Love
Una sola domanda: ma sono stati scritti stessa persona?
Sì, come il libro. Quello che tipo non ti fa dormire per anni e lo leggi col fiato sospeso.
Tranquilli, se l’avete letto e vi trovate in queste condizioni, han pensato a voi: il film l’han fatto per farvi ricominciare a dormire.