Magazine Informazione regionale

Gli utili-idioti

Creato il 18 marzo 2015 da Patuasia

La vittima per eccellenza di queste elezioni è l’identità politica. Era facile prevederlo. Siamo tutti autonomisti, siamo tutti per il cambiamento, per lo sviluppo, per la promozione della città, per la responsabilità, per i giovani… in questa globalizzazione dell’aria fritta è facile saltare da un recinto all’altro. Si individua quello con la mangiatoia più generosa. E le porte sono aperte ovunque. L’UVP accoglie un ex socialista dopo aver criticato la casa madre di essersi socialistizzata; ex federalisti vanno a brucare nella Stella alpina; ex stellafioriti trovano la biada nell’Union; ex fasci portano acqua a un eventuale sindaco del PD… E’ il delirio che denuda la realtà. Ciò che si è sempre detto trova innegabile conferma: la cadrega è l’unica motivazione concreta. La teoria un’esca per conquistarla.

Cinque anni fa non eravamo ancora a questo punto. Alpe e Sinistra per la Città sostenevano Curtaz e Morandi (Alpe nel 2010 aveva ottenuto il 19%, la Sinistra il 5,50 %). Oggi i due partiti hanno al loro fianco una costola dell’Union valdotaine da sempre il nemico: l’UVP che, guarda caso, imporrà secondo la legge del cuculo il suo candidato sindaco. Perché i  due partiti di centrosinistra non hanno corso ancora insieme? Perché si sono lasciati cannibalizzare dai Viérin? Solo per questi ultimi il gioco vale la candela: un sicuro alleato all’opposizione in Regione, Andrea Padovani che manterrà l’attuale situazione di insicurezza in cui il Leone d’oro si pascia, l’ingresso in Comune con consiglieri sicuri. Invece la Sinistra-con-i-controcazzi si gioca a dadi il suo elettorato di duri e puri. Anche per Alpe si presenta il rischio di una emorragia dei verdi verso lidi di protesta. Insomma la gabella da pagare ai Viérin sarà alta. Lasciare il clan e mantenere il vecchio sodalizio che ha una sua storia e un suo elettorato, è una scelta troppo coerente? Troppo pulita? Dare una mano a un partito che non beneficerà più dell’entusiamo della sua nascita, che senso ha? E a che serve avere un improbabile assessorato oggi, se questo serve a rafforzare il tuo nemico di domani? (Viérin è per la famiglia tradizionale). E’ tagliare il ramo sul quale poggia il proprio culo! Come si può giustificare una scelta così sconsiderata, se non per l’ambizione di una forse, molto forse cadrega?

Il PD nella passata competizione si presentava orgogliosamente da solo (12,21%), oggi è in stretta compagnia con l’Union di Rollandin (nemico della Valle d’Aosta, responsabile del disastro Valle d’Aosta ecc ecc), ma anche con la Stella alpina e, guarda un po’, anche con Creare VdA, noto partito di centrosinistra. A questo punto la Sinistra-con-i-controcazzi potrebbe intercettare una parte dell’elettorato piddino deluso, ma come può farlo se si comporta nello stesso modo? La stupidità abissale della sinistra locale ci condanna alla rassegnazione: che vinca Centoz o la Bongiovanni o qualsiasi altro candidato proposto dai Viérin, a comandare sarà sempre l’Union valdotaine!

Perso il treno in Regione e cioè l’accordo mancato con Rollandin, Alpe e PD e Sinistra per la Città dovevano correre insieme alle comunali, con l’Union dimezzata (intera 23,68%) potevano farcela e avremmo avuto, dopo tanto tempo, un Comune di centrosinistra senza pigmenti rossoneri. Invece di tenere divisa l’Union e mantenere intatto il loro sodalizio questi utili-idioti si dividono per tenere in piedi i due tronconi di un unico nemico! E poi mi chiedono perché sono così astiosa.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :