Sembrerà strano a moltissime persone ma perdere peso gestendo l’indice glicemico è davvero possibile, in realtà esistono tantissime teorie sulle diete e le principali raccomandando di prestare attenzione alle calorie.
Gli studi recentemente analizzati permettono di conoscere diversi regimi alimentari che permettono di mettere in luce pro e contro delle varie diete. Per esempio un po’ di tempo fa sul quotidiano La Repubblica, un’esperta nutrizionista aveva dimostrato alcuni esempi.
Oltre alle calorie in realtà esistono alti parametri da gestire per riuscire dimagrire, per esempio sarebbe utile analizzare l’indice glicemico e il carico glicemico. Il primo è il livello con cui i carboidrati vengono assorbiti, mentre il secondo valore tiene conto anche della quantità effettiva dei carboidrati racchiusi in una dose giornaliera.
Per esempio le carote contegono un alto indice glicemico, perché la maggior parte dei carboidrati viene assorbita dalla frutta. Già qui possiamo capire che esistono delle variabili molto complesse e che mettersi a dieta, soprattutto in presenza di alcune patologie come il diabete, non può voler dire copiare un regime da un giornale.
Ricordatevi sempre di diffidare dalle diete che sembrano miracolose e vi permetteranno di sembrare perfette per voi. Il cibo miracoloso non esiste, vengono solo presentate delle regole generali sull’alimentazione con un indice glicemico moderato.
Secondo alcune persone calcolare l’indice glicemico è davvero difficile e per questo motivo nessuno lo fa. Gli alimenti con un indice glicemico alto sono: glucosio, miele, pane bianco, patate cereali, cracker, cereali per la prima colazione, uva, banane, carote, riso. Mentre quelli a basso contenuto sono, pane integrale, mais, arance e fruttosio.