Magazine Cinema
Lo squalo è un film del 1975 diretto da Steven Spielberg, quando, probabilmente, ancora non era un bastardo stuporista.
Il soggetto è tratto dal best-seller di Peter Benchley, ispirato dagli attacchi di squali del Jersey Shore del 1916. Il film è uscito nelle sale statunitensi il 20 giugno 1975; nelle sale italiane è arrivato a dicembre dello stesso anno.
La pellicola ebbe un grandissimo successo, prima presso il pubblico americano poi in tutto il resto del mondo. Ha avuto tre seguiti: Lo squalo 2, Lo squalo 3, Lo squalo 4 - La vendetta e un numero imprecisato di tentativi di imitazione, i tre seguiti ottennero anch'essi un certo successo, ma minore del loro predecessore. Fu anche il film che rese celebre nel mondo Spielberg, che, per altro, non volle prender parte ad alcun seguito.
Lo squalo, inoltre, è considerato il padre dei blockbuster estivi americani. Infatti, in precedenza, non era mai stata effettuata una distribuzione simile in quella stagione. Il presagio (The Omen) seguì l'esempio nell'estate del 1976, e lo stesso si fece anche per Guerre stellari (Star Wars) l'anno successivo, aprendo definitivamente la strada al lancio di film rivolti al grande pubblico nel periodo estivo.
Serve una barca più grande. (Brody)
Martin... È un fatto psicologico; se qualcuno grida "Barracuda" tutti fanno "Eh? Cosa?" ...Ma se qualcuno grida "squalo"... Significa il finimondo per il 4 luglio. (Sindaco Vaughn)
Mi conoscete tutti. Sapete come mi guadagno da vivere. Vi prenderò io quel pesce e non sarà uno scherzo! È una brutta bestia. Non è come andare a pesca di sardine o di merluzzi! Questo è uno squalo. E ti mangia vivo! Ti addenta, ti dà una strizzata, e sei fatto. E va ucciso alla svelta, per non far scappare i turisti prima che gli spennate per benino! ...Ma non sarà facile per niente! E la mia pelle vale molto più di tremila dollari, capo! Io per tremila dollari ve lo trovo, ma per prenderlo e ammazzarlo ne voglio 10! La decisione spetta a voi. Se volete fare affari quest'estate, alzate il premio. Oppure fate gli spilorci e passate l'inverno a piangere! Non ho bisogno di volontari, ci sono già troppi comandanti su quest'isola! Diecimila dollari a me e io vi porto la testa... La pinna... E tutto quello che c'è in mezzo. (Quint)
Quella non è stata l'opera di un'elica. Non è stato un fuoribordo, né sono stati gli scogli. E nemmeno Jack lo squartatore! ...È stato uno squalo. (Matt Hooper)
Credo di aver perfettamente capito una cosa: che lei vuole ignorare questo problema finché lo squalo non verrà a morderle il sedere! (Matt Hooper)
Ma che ci fai con quella roba, fai il cosmonauta? (Quint)
Se ci tieni c'era scritto "Corazzata Indianapolis". Un sommergibile giapponese ci mise due siluri dentro la pancia. Stavamo tornando dall'isola di Tinian, avevamo portato la bomba, quella che esplose su Hiroshima. 1100 uomini finirono in mare. La nave affondò in 12 minuti. Il primo squalo si fece vivo dopo una mezz'ora, un tigre, di quattro metri. Sai da cosa lo capisci quando sei in acqua? Dalla distanza della pinna dorsale alla coda. Noi non lo sapevamo. Ma la nostra missione era talmente segreta che non fu lanciato nemmeno l'S.O.S! ...Per una settimana non dissero che eravamo spariti. Insomma alle prime luci, cominciarono ad arrivare gli squali. Noi eravamo riuniti in gruppi stretti, una specie di quei quadrati delle battaglie, quei quadrati che si vedono nelle stampe della battaglia di Waterloo. L'idea era quella che quando uno squalo si avvicinava ad un uomo, quello si metteva ad agitare l'acqua e urlare a squarciagola! Qualche volta lo squalo se ne va. Ma qualche volta non se ne va per niente. Ti fissa dritto negli occhi... Sai che cosa hanno di strano gli squali? Hanno occhi senza vita, palle nere senza luce dentro, come bambole. E quando uno ti si avvicina non credi neanche che sia vivo... Finché non ti morde. E le palle nere iniziano a roteare, poi, ad un tratto, senti un urlo acutissimo e terribile. E l'acqua intorno diventa rossa. E in mezzo a quella schiuma e quel casino ti arrivano addosso tutti! E cominciano a farti a pezzi... E insomma in quella mattina perdemmo 100 uomini. Non so quanti fossero, mille squali forse, mangiavano 6 uomini ogni ora. Quel govadì mattina capitai accanto a un mio amico, un certo Robinson, di Cleveland. Ex giocatore di Baseball. Era il nostromo. Credevo che dormisse. Allungai un braccio per svegliarlo. Lui si rivoltò come una specie di trottola galleggiante. Era a metà. E sì. Se lo erano mangiato dalla cintola in giù. A metà del quinto giorno un Lokid Ventura ci avvistò, passò a bassa quota e ci vide un pilota giovane, molto più giovane del signor Hooper, comunque ci avvistò e rimase lì a guardare. Tre ore dopo finalmente un mareappoggio arrivò e cominciò a raccoglierci. Vi giuro che quello fu il momento in qui ebbi più paura. Mentre aspettavo il mio turno. Non mi mettrò mai più un salvagente addosso! ...Insomma eravamo finiti in mare. Eravamo in più di 1000. E ne uscimmo circa 116, gli altri gli avevano mangiati gli squali. Era il 29 giugno del 1945. Comunque, avevamo consegnato la bomba! (Quint)
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Chi va con lo Zoppo... non perde James Thompson e Idiot Suidice Assembly ven. 3...
Venerdì 3 luglio doppio concerto: alle 14.00 in Val di Fassa il coinvolgente spettacolo del sassofonista californiano, alle 18.00 al MART un viaggio sonoro tra... Leggere il seguito
Da Conlozoppo
CULTURA, MUSICA -
Recensione #26: Bigfoot e i suoi amici
Questa sera c'è un'atmosfera nostalgica nell'aria, sai quei giorni che assapori le vicinissime ferie con i genitori perchè ormai è estate e le scuole... Leggere il seguito
Da 365 Film
CINEMA, CULTURA -
Una serata di “Cinema D’Artista” nel cortile di Palazzo Strozzi
In occasione della mostra Anche le sculture muoiono (Strozzina, Palazzo Strozzi, fino al 26 luglio), giovedì 16 luglio alle ore 21. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Come godersi #jurassicworld e vivere felici in 5 semplici passi (piu' o meno)
Era il 1993. Andai a vedere Jurassic Park insieme a mia cugina al cinema. Non era affatto il mio primo film! Forse questo mi aiutò ad avere sviluppato già ... Leggere il seguito
Da Furio Spinosi
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World
Durante tutta la visione di Jurassic World, il nuovo capitolo della popolare saga targata Universal, ha continuato a martellarmi in testa una frase detta nel... Leggere il seguito
Da Mattia Allegrucci
CINEMA, CULTURA -
400 colpi / 400 blows #62 – Children of Hiroshima (Kaneto Shindo, 1952)
Children of Hiroshima: una maestra torna nella sua città natale e spera di trovare anora i propri ex alunni. Tutti interi, possibilmente, non un braccio qui e... Leggere il seguito
Da Paolo_ottomano
CINEMA, CULTURA