GliOscardiLucca

lucca comics and games 2006

Siamo in vena di Oscar e di Primavera…

W Leo, che finalmente ha ricevuto il premio, segno di una costanza e determinazione ormai rare in questa epoca.

Allora qualche premio alla bella Lucca, diamolo anche noi.

Migliore scenografia [naturale]. E qui, vince facile. Perché se qui non vi trovate d’accordo, iniziate a dubitare del vostro senso estetico.

Miglior qualità di vita. Qui a Lucca ci si move, ma senza poi agitarsi troppo. In fondo il tutto si sviluppa in un ampio anello attorno alle mura e quando fai più di 5 minuti di traffico o inizi a chiamare a casa accertandoti della salute dei tuoi cari,  è sempre e comunque colpa delle rotatorie. O dell’essere umano, che proprio non ce la fa in nessun modo a capirle ste rotatorie.  È come chiedergli di respirare con bocca e naso contemporaneamente.

Ci avete appena provato, vero? Ecco, non le capiamo proprio a livello funzionale ste rotatorie.

Ma insomma la speranza è l’ultima a morire. DiCaprio docet.

Miglior trucco. Lucca Comics and Games. Dai, anche qui non aggiungo altro. Un must, un sempreverde, una primavera tutto l’anno. Se la manifestazione esce da Lucca centro, non sarà più da Oscar.

Miglior colonna sonora. Classica, Jazz, Pop, palco naturale di artisti di grande fama e apripista di nuovi talenti: Lucca non la vedi e basta, la ascolti.

Miglior attore protagonista. Il commerciante. Non mollate. Non li chiudete i negozi per lasciare spazio ai supermarket dell’ultima ora. Resistete, non le chiudete le vostre botteghe. Anima della città e della sua storia, proprio non ci vedrei un fast food al posto di Prospero (per dirne uno).

Daniele Incerpi – Soup in Town

Migliore attrice protagonista. Le Mura. Nemmeno la Streep glielo porterebbe via. Location perfetta per correre come Forrest Gump o innamorarsi come Rose su un titanic che non affonda.

Miglior fotografia. Come penetra la luce nei vicoli di Lucca e come rende le cose intorno differenti, nessuno mai. Questa potrebbe essere anche una frase per presentare 50 sfumature di grigio con Muccino. Ma stiamo parlando di Oscar.

Dulcis in fundo….

Miglior regista. Qui la faccenda si fa complessa e per togliermi da ogni incidente diplomatico, nomino la pioggia.
Compagna fedele e indiscussa di questa città. In 10 anni ho raggiunto un grado di umidità nelle ossa talmente elevato, che avrei rischiato meno vivendo in un acquario.
La pioggia. Una certezza in questa città. Piove anche quando c’è il sole. Qui se volete fare un business non vi sbagliate: negozio di ombrelli e K-Way o anche custodie per i cellulari, quelle da usare sott’acqua. Tanto qui si possono usare 363 giorni l’anno. Gli altri due sei a casa con il raffreddore per colpa della pioggia.

Cara pioggia, che hai reso Lucca il pisciatoio di Italia, alla fine ti si tollera e ci rendi i raggi di sole ancora più speciali.

“Roma è la città più bella del mondo. Certo poi sono stato anche a Venezia, a Firenze, a Pompei, a Napoli e a Capri, ma Roma è imbattibile. Io amo l’Italia e mi ritengo veramente orgoglioso di avere un nome e un cognome italiani”.

Leonardo Di Caprio

Perché non sei ancora venuto a Lucca, caro Leo 😉

Con l’occasione ricordo che dal 3 al 10 aprile si terrà il Lucca Film Festival e Europacinema

Qui il programma

 E chiudo con una proposta: lanciamo un hastahg…..

#ALuccaCiStoBenePerchè

Magari è un primo passo per aggiungere altri Oscar a quelli già vinti.

La Berna 

L’intera rubrica Smiling in The City potete trovarla QUI

Dettagli

Foto per gentile cortesia di Filippo Brancoli Pantera e di Thinkvisual