Esistono diversi tipologie di ricotta, si va dalle ricotte da latte vaccino, ovino, dal gusto più intenso, alle ricotte di caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 g, eccetto che non venga addizionata con latte o panna).
Ricca di proteine nobili, (circa 8% nella ricotta vaccina), fornisce un residuo di lavorazione detto scotta, che veniva spesso utilizzato dai pastori per l’alimentazione dei cani. Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.
Viene prodotta in tutta Italia e quella ovina in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria e, se salata o infornata è usata grattugiata sulla pasta asciutta, nelle ricette siciliane come la pasta alla Norma. La ricetta abruzzese tradizionale degli anellini alla pecorara, prevedeva l’utilizzo di ricotta essiccata. Infatti era una ricetta che i pastori preparano durante la transumanza quando cioè non era possibile reperire prodotti freschi. Nelle valli valdesi, in provincia di Torino viene prodotto un particolare tipo di ricotta stagionata nel fieno che si chiama saras del fen. Si produce anche la ricotta affumicata: nell’alto Veneto ed in particolare nella provincia di Belluno, ma anche in altre zone del nord est Italia.
La ricotta è anche l’elemento base di molte ricette regionali: tortelli maremmani, schianta pugliese, ‘mbignulata calabrese, pastiera napoletana, ricottelle sarde, cannoli, rollò, cassata siciliana (rigorosamente ricotta di pecora), tortelloni di magro.
Ingredienti per 4 persone:
– 350 gr erbette (biete)
– 300 gr ricotta romana
– 100 gr formaggio Grana Padano
– 50 gr formaggio Grana Padano per condire
– 100 gr burro
– 50 gr farina bianca
– 2 tuorli d’uovo
– Salvia tritata
– Maggiorana tritata
– Rosmarino Tritato
– Noce Moscata
– Sale
– Pepe
Procedimento:
Sciacquate le erbette, quindi tuffatele in acqua bollente salata e cuocetele per circa 2 minuti. Scolatele e sgocciolatele. Passatele al passa verdure insieme con la ricotta, usando il dischetto medio, e raccogliete il ricavato in una ciotola. Incorporatevi i 2 tuorli, la farina, 100 g di grana, un pizzico di sale, una manciata di pepe e una grattata di noce moscata. Mettete a bollire abbondante acqua; al bollore, salatela, quindi gettatevi il composto prendendone un po’ alla volta con 2 cucchiaini. Scolate gli gnocchetti man mano che vengono a galla e deponeteli in un piatto caldo, cosparsi con il grana rimasto. Soffriggete il burro, unite il trito aromatico, versate sugli gnocchetti e servite.
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