Giovedí – GNOCCHI (e forse TRIPPA). I cibi di una volta (odio_via_col_vento)
Adoro gli gnocchi (che qui pronunciano G-Nocchi, con la g dura) quando ero piccola io e la mamma li facevamo in casa e si magiavano rigorosamente come voleva l’Artusi, con un sugo al pomodororo e basilico a cui erano aggiunti latte, parmigiano e una buona fetta di burro. Il mio compito era quello di scavarli col pollice sul rovescio di una grattugia leggermente infarinata. Compito che assolvevo co la massima cura e concentrazione. Erano divini.
Mio papà invece era incaricato della cottura della trippa, che cuoceva rigorosamente 'alla bolognese', con pomodoro, aglio e prezzemolo, ma senza la pancetta (che pare sia un ingrediente delle trippa alla bolognese: io non lo sapevo). Da piccola ne ho mangiate quantità industriali, accompaganta da una bella fetta di pane per raccoglire il sugo.
A sentire Wikipedia pare che la trippa si un piatto originario dei Balcani e dell'Europa dell'Est. Ma ne esiste anche una versione inglese, Tripe and Onions (trippa e cipolla) tipica di quella parte dell’Inghilterra del nor-ovest che si affaccia sul Mare d’Irlanda passata alla storia per la Guerra delle due Rose, il Lancashire. Come in Italia (anche se in modo un po' meno accentuato) la divisione economica e climatica esistente tra il Sud e il Nord dell’Inghilterra e' evidente nella cucina regionale. Il Nord, freddo e industriale e - soprattutto dopo il trattamento riservatogli da Margaret Thatcher- notevolmente più povero del Sud, ha dato origine a piatti tipici fatti da ingredienti economici e sostanziosi, adatti al clima freddo e al robusto appetito di minatori e agricoltori.
Per chi voglia cimentarsi ecco la ricetta:
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
450 g (1 lb) trippa, lavata
3 cipolle medie, pelate e tagliate
568 ml (1 pinta) latte fresco
un pizzico di noce moscata grattugiata
1 foglia di alloro (opzionale)
sale e pepe
25 g (1 oz) di burro
45 ml (3 cucchiai) di farina
prezzemolo fresco tritato, per guarnire
1. Mettete la trippa in una casseruola e coprire con acqua fredda. Portare a ebollizione, poi scolare e sciacquare sotto l'acqua corrente fredda. Tagliare a strisce di 2,5 cm (1 pollice) parti.
2. In una padella, mettete la trippa, il latte, le cipolle, la noce moscata, l’alloro, il sale e il pepe e portate ad ebollizione. Coprite e fate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore, finché la trippa sarà diventata tenera. Scolate, ma conservatene 600 ml (1 pinta) del liquido di cottura.
3. A parte, sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la farina e fate cuocere a fuoco lento per 1 minuto, mescolando di tanto in tanto. Togliete dal fuoco e unite gradualmente il liquido di cottura precedentemente riservato. Fate bollire di nuovo, mescolando fino a quando la salsa si sarà addensata.
4. Aggiungere la trippa e le cipolle e mescolate bene, regolare di sale e pepe e servite caldo con abbondante prezzemolo.