L' 11 ottobre del 1910 uscì, a cura del romagnolo Francesco Balilla Pratella il MANIFESTO DEI MUSICISTI FUTURISTI.
" Io mi rivolgo ai giovani. Essi solo mi dovranno ascoltare e mi potranno comprendere.C'è chi nasce vecchio, spettro bavoso del passato, crittogama tumida di veleni: a costoro, non parole, nè idee, ma una imposizione unica:fine.
Io mi rivolgo ai giovani necessariamente assetati di cose nuove, presenti e vive. Mi seguano dunque essi, fidenti e arditi, per le vie del futuro, dove già i miei, i nostri intrepidi fratelli, poeti e pittori futuristi, gloriosamente ci precedono, belli di violenza, audaci di ribellione e luminosi di genio animatore."
Non ricordano queste parole una canzone di Vasco Rossi di anni fa: " Una vita spericolata"? Oggi Vasco con
Manifesto futurista della nuova umanità e soprattutto con il singolo " I Soliti"unisce tutti quelli che si sentono anomali e diversi dall' omologazione imperante odierna...grazie Vasco perchè
noi siamo liberi, liberi, liberi di volare...siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare! immagine di Teoderica