GOA TRANCE incontro con la tradizione indiana+
autore Katia
Goa continua ad essere anche nel nostro secolo un luogo dove la
tradizione indiana e la cultura occidentale si incontrano e si
fondono con risultati sorprendenti.
Oggi questa fusione avviene soprattutto nell’ambito musicale,
dando origine a nuovi generi che, partendo dalle spiagge di
questo Stato indiano, si diffonde in tutto il mondo.
Gia’ negli anni Sessanta e Settanta, grazie alla popolarita’ che
aveva raggiunto l’ex colonia portoghese come capitale mondiale
degli hippies, si verificarono le prime contaminazioni musicali
tra melodie indiane e rock occidentale, dando vita alla
psychedelic rock.
Gruppi famosissimi come i Beatles si ricercavano in queste
terre alla scoperta di nuove ispirazioni e tornavano in patria
per registrare dischi intrisi del suono del sitar, tipico
strumento indiano.
Negli anni Ottanta, poi la musica elettronica conquisto’ sempre
piu’ popolarita’ e iniziarono i primi esperimenti tra la musica
industrial, la dance elettronica ed i ritmi e le melodie indiane.
Negli anni Novanta, infine, sulla scia della grande notorieta’ della
musica house, nacque un nuovo genere musicale che prese il
nome di Goa Trance.
La sua origine va cercata in una miriade di influenze musicali
che vanno da gruppi di dance elettronica come gli Ash Ra Temple,
ed ovviamente, alla musica etnico-tribale indiana.
Il Goa Trance va molto di moda tra i giovani in Israele, a causa
del fatto che molti ragazzi israeliani, ottenuto il congedo alla leva,
si recano a Goa per festeggiare, portando poi a casa i ritmi che
hanno ballato per tutta la vacanza.
Oggia il Goa Trance si è evoluto in quello che normalmente viene
definito psytrance, che ha i suoi templi musicali in luoghi
disparati come Australia, Belgio, Brasile, Giappone, Nuova Zelanda,
Macedonia, Sudafrica.
Qualcuno trova una certa saggezza mistica in tutto questo, altri
preferiscono ascoltare la tradizione nelle opere di Verdi, senza
complicanze, altri fumarsi un sigaro semplicemente rivedendo
su di un nastro il passaggio lento della propria vita, soli, con il
rumore del silenzio…altri, proprio se ne fregano e di sicuro
vivono meglio!