Comunque, credi che sia perchè non sei mai stato un grande appassionato di sport in generale. E tra tutti, la Formula 1 è forse tra gli ultimi di cui ti interessa.
E' per questa serie di motivazioni che eri profondamente riluttante nell'andarti a vedere un film proprio sulla Formula 1. L'unico altro film del genere che hai visto è "Driven", con Stallone. Fate un po' voi...
Le tue aspettative erano basse, ma è dovuto passare solo qualche minuto prima di farti dire il primo "porca vacca".
Ma partiamo dal principio.
Chris Hemsworth è James Hunt, e Daniel Brühl e una dentierona sono Niki Lauda
Solo qualcuno lo ricorda per "Attenti a quella pazza Rolls Royce" del 1977, il suo primo lungometraggio dietro la macchina da presa.
Altro titolo tradotto in italiano "con fantasia", visto che in originale è "Grand Theft Auto".
Per chi se lo stesse chiedendo: no, non è un caso.
Il film ha ispirato la saga videoludica.
Praticamente tutti, invece, se lo ricordano per film come "A Beautiful Mind", "Cindarella Man", "Il Codice da Vinci" e "Angeli e Demoni". Ancora a chiedersi perchè ti è bastato solo il suo nome per convincerti?
Scherzi a parte, ti sei fidato e hai fatto bene, Ron Howard è riuscito a creare una grande armonia fra il comparto tecnico, narrativo e interpretativo.
Il montaggio è adrenalinico, con delle inquadrature spettacolari durante le corse, piene di dettagli che fanno venire la bava alla bocca.
Se siete amanti delle auto, se adorate i videogiochi di corse e se non crollate dopo cinque minuti dall'inizio del Gran Premio, allora Rush avrà del pornografico per voi.
Howard fa (s)correre la storia partendo proprio da quel Gran Premio del Nürburgring del 1976, per poi spiegare come ci si è arrivati calcando la mano sulle differenze caratteriali fra i due protagonisti.
I rapporti fra i personaggi sono trattati con grande maestria, magari un po' esagerati per quanto riguarda l'ostilità fra Lauda e Hunt che non stavano a dirsi "stronzo" ad ogni occhiata ma anche così la cosa non sovrasta la rivalità tra i due piloti, che la fa da padrona per tutto il film.
Arrivando a parlare degli attori sei contento di dire che Chris Hemsworth ha dimostrato di essere un valido attore, riuscendo a dare ulteriore spessore al personaggio, e scrollandosi di dosso quell'aria da belloccio incompetente che gli si era creata attorno.
Daniel Brühl da canto suo ha dato una prova attoriale veramente notevole nell'interpretare il ruolo di Lauda riuscendo a far immedesimare lo spettatore in un personaggio a prima vista antipatico, e riuscendo a trasmetterne perfettamente gli ideali.
Insomma, per riassumere:
Rush non è un gran film perchè ha una fotografia spettacolare o degli attori che hanno dato il meglio di se stessi, né per la perfetta atmosfera di tensione creata dalle musiche grandiose di Hans Zimmer.
No.
Rush è un gran film perchè pur essendo un film commerciale è un film che da spettacolo.
E c'è poco altro di meglio.
E quando ti accorgi che il momento più alto del film è un ritiro e non una vittoria, lì ti accorgi veramente del trionfo.