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GOLDEN GLOBES live! Cronaca in diretta minuto per minuto

Creato il 13 gennaio 2014 da Luigilocatelli

fotoSon qui piazzato davanti al SonyBravia, bloccato su Sky Uno. Diretta from LA dei GG.

Ore 1,40. Mi son perso un po’ di red carpet, ma chissenefrega. Vedo Julia Roberts in Dolce & Gabbana, intravedo Mike Tyson (che c’azzecca?), visti la coppia Robert Redford-Emma Thompson, rugosissimo lui, allisciata lei. Non ho amato granché il film di RR All is Lost, quello per cui è candidata la Thompson (Saving Mr. Banks) invece non l’ho visto. Passate sul tappeto anche le due presentatrici Tina Fey e Amy Poehler.

Ore 1,43. Eco Matt Damon, nominato per i GG tv per Dietro i candelabri. Bravo bravissimo, però si sa già che vincerà il suo partner nel film Michael Douglas, ancora più bravo. Ecco Hayden Panettiere, Seth Meyers, Kerry Washington. Uhm, ecco Usher. Inquadrato Orlando Bloom. Adesso Cracco (ma è un lancio di Masterchef).

ore 1,53. Cate Blanchett in Armani, ovvio. (intanto sbuca Ron Howard, quant’è invecchiato madonnasanta). Blanchett nominata per Blue Jasmine e favorita. Ah, MIchael Fox nominato come best actor per il suo Michael Fox Show. Inquadrata mi pare Amy Adams, una delle mie preferite. Adesso Briatore. Incubo? No, è lancio di The Apprentice.

ore 1,59. Siamo grazie a Dio alla fine del red carpet, tra un attimo si dovrebbe fare sul serio., si entra nel vivo. Diaffti ecco con “in dietta dal salone del Beverly Hilton…”.

ore 2,00. Tina & Amy cominciano e salutano “uomini, donne e gay a casa” (Amy). Ossignur, c’è anche Bono. Amy saluta Martin Scorsesi (si pronuncia così, e io che ho sempre detto Scorsese mannaggia). Nooo, Jennifer Lawrne con capello corto e molto makeuppata e bocca vermiglia, quasi irriconoscibile, ormai sempre più mutante.

ore 2,05. Le due non mi fan molto ridere, però lì ridono tutti moltissimo. Mah. La battuta più applaudita: “In Gravity George Clooney preferisce perdersi nello spazio piuttosto che stare con una donna della sua età”. Salutano Matthew McConaughey, molto abbronzato, con qualche chilo in più che in Dallas Buyers Club. Battute sulle protesi peniche che quest’anno si son molto portate al cinema (Jonah Hill nel film di Scorsesi).

ore 2,11. Tom Hanks e Sandra Bullock presentano le nominate come best supporting actresses. E il Golden Globe va a Jennifer Lawrence per American Hustle. Strameritato. L’nno scorso l’Oscar come miglior protagonista, adesso quest’altro premio, e la ragazza ha solo 23 anni. Impressionante. Molto dimagrita però. In un anno è completamente cambiata.

ore 2,14. Channing Tatum e Mila Kunis presentano le candidate a migliore attrice protagonista di una miniserie tv. C’è anche Jacqueline Bisset! E il Golden Globe va proprio a Jacqueline Bisset. Fantastico, lo vince per Dancing on the edge, ed è un pezzo di storia del cinema a essere premiato. Son contento proprio. Sempre bella, non mi pare manco deturpata dai lifting. Emozionata molto. Ricorda quando 47 anni fa fu premiata dalla stampa estera come newcomer.

ore 2,24, Naomi Watts e Mark Ruffalo presentano i nominati per la migliore miniserie tv. E il Golden Globe va a Dietro i candelabri. Perfetto così, un gran film. Non c’è però a ritirarlo Steven Soderbergh.

Nomination per una miniserie tv o film per la tv. Jessica Lange, Helena Bonham Carter, Helen Mirren… Vince il GG Elisabeth Moss per Top of the Lake, la serie televisiva di Jane Campion. Anche stavolta son contento, è un gran lavoro.

Matt Damon (denti bianchissimi) sale sul palco a presentare uno dei film nominati, Captain Phillips.

Jonah Hill introduce The Wolf of Wall Street, uno dei film candidati. In platea Leo DiCaprio.

Aaron Eckhart e Paula Patton presentano i nominati come migliori attori di una serie tv. Vince il Golden Globe Bryan Cranston per Breaking Bad.

Miglior serie drammatica tv: il Golden Globe va Breaking Bad. È il suo anno. (intanto in platea Joaquin Phoenix e Bradley Cooper cazzeggiano e si lisciano a vicenda)

Oh, ecco Steve Coogan e, sorpresa!, la vera Philomena Lee. Ovvero la signora di cui il film Philomena racconta la storia. Film candidato, ovvio.

Miglior colonna sonora in un film. Vince il GG Alex Ebert per All is Lost. Lui è un ragazzo parecchio giovane, alto, magrissimo (un tempo si sarebbe detto allampanato). Genere hipster.

Miglior canzone originale (ce n’è anche una di Chris Martin, e una pure di Bono/U2, e una da Inside Llewyn Davis dei Coen): vince Ordinary Love di Bono/The Edge/Adam Clayton/Larry Mullen, scritta per il biopic di Mandela Long Way to Freedom. Bono ringrazia per la collaborazione Chris Martin. Gran parole commosse per Mandela, ovvio. Applausone.

Migliore attore non protagonista per una miniserie tv o fim per la tv (c’è anche il demoniaco Rob Lowe i Dietro i candelabri, e pure Jon Voight). Il Golden Globe va a Jon Voight, il papà di Angelina insomma. Per il suo ruolo in Ray Donovan. Dice, ringraziando: “mio figlio è qui, la mia figliastra è qui”, ma Angelina? Sì, certo, lui ricorda “la mia famiglia allargata”, però.

Olivia Wilde introduce Her di Spike Jonze, candidato nella categoria miglior film comedy o musical. Bel film davvero.

Ora quel gran piacione di Robert Downey Jr. svela la vincitrice nella categoria migliore attrice musical/comedy. Girone di ferro. Amy Adams, Julie Delpy, Greta Gerwig, Meryl Streep, Julia Louis-Dreyfus. E il Golden Globe va a Amy Adams per American Hustle (il secondo GG di peso al film di David O. Russell). Adams è atrice portentosa, niente da dire, certo avessero vinto Julie Delpy per Before Midnight o Greta Gerwig per Frances Ha il segno di novità, la rupture, sarebbe stato più forte.

Kevin Bacon e la moglie Kyra Sedgwick presentano… (be’, non si capisce ancora cosa debbano presentare, intanto son coinvolti in un numeraccio con le due presentatrici). Ecco, sono qui per la migliore attrice di un serie tv drammatica. Vince Robin Wright per House of Cards (primo episodio diretta da David Fincher). Finalmente un premio per lei che è brava tanto.

Ossignore, Jim Carrey. Stranamente tocca a lui presentare American Hustle, candidato come miglior film categoria comedy.

ore 3,23. Christophe Waltz: a lui premiare il miglior attore non protagonista per la categoria film drammatico. E il Golden Globe va a Jared Leto, il trans di Dallas Buyers Club. Ritira presentandosi con barba e baffi, così non ci son dubbi sulla sua identità sessuale. Sconfitti Michael Fassbender e il fino a ieri sconosciuto interprete del pirata somalo in Captain Phillips. Jared Leto ringrazia “per l’ispirazione tutti i trans del mondo”. Politicamente correttissimo.

Emma Thompson, candidata per Saving Mr. Banks. Arriva sul palco a piedi nudi, tenendosi le scarpe in mano. Si premia la migliore sceneggiatura. E il Golden Globe va a Spike Jonze per Her. Giusto, gran film, anche coraggioso, e sceneggiatura perfetta. Me lo ricordo Jonze a Roma a presentare Her, persona squisita. Ringrazia Scarlett Johansson, la voce, la presenza assente del film, e il protagonista Joaquin Phoenix.

Laura Dern. Tocca a lei parlare di Nebraska di Alexander Payne, candidato come miglior film categoria comedy, e interpretato da suo padre Bruce Dern (premiato a Cannes come migliore attore).

Migliore attore serie tv comedy/musical. Scommetto che vincerà Michael J. Fox. Invece no. Il GG va Andy Samberg per Brooklyn 99.

Siamo a Sorrentino, ragazzi, tocca al Golden Globe per il migliore film in lingua straniera. Adesso vediamo. Bene, vince La grande bellezza di Sorrentino! L’Italia vince, sconfitto il gran favorito La vie d’Adèle. Ritirano il produttore Giuliano e Sorrentino. Il quale ringrazia in inglese (ringrazia la moglie e i due figli, e un grazie pure all’Italia).

Subito dopo Michael Douglas si prende lo strameritato Golden G. come migliore interprete di una miniserie tv o film, naturalmente per il suo Liberace di Dietro i candelabri. E se non fosse stato un film pe la tv avrebbero dovuto dargli l’Oscar.

Migiore film d’animazione: Frozen, il regno di ghiaccio.

(adesso Colin Farrell – ma perché lui? – introduce il film dei Coen Inside Llewyn Davis, candidato nella cat. miglior film comedy/musical)

Migliore attrice serie tv categoria comedy. E il Golden Globe va a Amy Poehler, ovvero la co-presentatrice della serata. Conflitto di interesse!


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