A Dubai, sul percorso dello Jumeirah Golf Estates, si disputa il DP World Tour Championship (19-22 novembre) che distribuirà gli ultimi otto milioni di dollari, sui 30,5 messi in palio complessivamente dalle Final Series, ossia il quartetto di gare che, sull’esempio americano dei Playoffs, conclude la stagione dell’European Tour.
In gara i top 60
Ammessi i primi 60 classificati nell’ordine di merito, tra i quali Francesco Molinari, 43° con 811.312 punti, ma i fari saranno puntati soprattutto sui sette giocatori ancora in grado di vincere la “Race to Dubai”, in termini più semplici di conquistare il primo posto nella money list e divenire simbolico re dell’Europa golfistica. Proveranno a concludere la cosa in un serrato duello tra di loro, sperando di escludere gli altri, il nordirlandese Rory McIlroy, attuale leader con punti 3.393.923, e l’inglese Danny Willett (p. 3.392.310), che lo ha quasi raggiunto la scorsa settimana dopo il BMW Masters, anche se non è riuscito a sfruttare pienamente l’occasione che l’avversario gli aveva concesso disertando la gara. Con un successo possono salire in prima posizione anche i cinque che seguono in graduatoria, ma condizionati dalla piazzamento dei due battistrada: l’inglese Justin Rose (p. 2.742.924), l’irlandese Shane Lowry (p. 2.691.444), i sudafricani Louis Oosthuizen (p. 2.655.907) e Branden Grace (p. 2.556.148) e il coreano Byeong Hun An (p. 2.139.356).
Occhi puntati su McIlroy
Non sarà in questa corsa lo svedese Henrik Stenson (16° con p, 1.682.872) che però proverà a cogliere un clamoroso tris dopo essersi imposto nelle precedenti due edizioni dell’evento. Per la verità negli ultimi tre anni Stenson e McIlroy sono stati i mattatori a Dubai: nel 2012 il nordirlandese ha vinto torneo e money list, nel 2013 Stenson lo ha imitato nella doppietta e nel 2014 lo svedese ha conquistato il titolo e McIlroy ha primeggiato nell’ordine di merito.
Gli altri protagonisti
Altri possibili protagonisti, in un field da grandi occasioni, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, l’austriaco Bernd Wiesberger, il francese Victor Dubuisson, lo statunitense Patrick Reed e il tedesco Martin Kaymer. Hanno classe per imporsi, ma non attraversano un buon momento, il sudafricano Charl Schwartzel, gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez.
Il torneo su Sky - Il DP World Tour Championship sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 19 novembre, dalle ore 9 alle ore 14 (Sky Sport 3 HD); venerdì 20 e sabato 21, dalle ore 9 alle ore 13 (Sky Sport 3 HD); domenica 22, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 (Sky Sport 2 HD). Repliche: giovedì 19 novembre dalle ore 21 (Sky Sport 3 HD); venerdì 20, dalle ore 16 (Sky Sport 3 HD); sabato 21, dalle ore 14 (Sky Sport Plus HD); domenica 22, dalle ore 12 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
Manassero in Giappone
Matteo Manassero prende parte al Dunlop Phoenix (19-22 ottobre), torneo nel calendario del Japan Tour in programma sul percorso del Phoenix Country Club a Shioji nella Prefettura di Miyazaki in Giappone. Il veronese ha ricevuto una wild card insieme ad altri undici concorrenti tra i quali lo statunitense Jimmy Walker, il neozelandese Danny Lee e il portoghese Ricardo Gouveia. Nel field quasi tutti i migliori giocatori nipponici quali Hideki Matsuyama, che difende il titolo, e Ryo Ishikawa, entrambi in pianta stabile nel PGA Tour, Yuta Ikeda, Shingo Katayama, Hideto Tanihara, Sathoshi Kodaira e Yasuki Miyazato. Con loro alcuni dei pochi stranieri entrati nel circuito di cui ricordiamo il coreano Kyung-Tae Kim, leader dei due ordini di merito, sia quello che comprende anche major e WGC che l’altro relativo ai soli eventi del Japan Tour, il cinese Ashun Wu e gli australiani Brendan Jones e Scott Strange.