Magazine Sport

Golf: Edoardo Molinari 13° a Crans Montana

Creato il 07 settembre 2014 da Sportduepuntozero

Edoardo Molinari - Foto Nanni Sibona TaccoEdoardo Molinari ha offerto un’altra buona prova classificandosi 13° con 269 colpi (62 70 68 69, -11) nell’Omega European Masters, torneo dell’European Tour disputato sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, dove Marco Crespi è terminato 29° con 272 (69 69 62 72, -8) e Matteo Manassero 47° con 275 (68 71 66 70, -5). Ha vinto con 262 (-18) colpi lo statunitense David Lipsky (67 64 66 65, -18), che ha superato con un par alla prima buca di spareggio l’inglese Graeme Storm (64 66 64 68).

Sono restati fuori dal play off per un colpo l’americano Brooks Koepka e l’inglese Tyrrell Hatton, terzi con 263 (-17), ed è salito dal 13° al quinto posto con 264 (-16), dove è stato affiancato dal connazionale Tommy Fleetwood, l’inglese Danny Willett, autore di un 63 (-7), miglior score del turno. Al settimo con 265 (-15) il gallese Jamie Donaldson, all’ottavo con 266 (-14) lo scozzese Richie Ramsay, in vetta nei primi due giri, e al nono con 267 (-13) il francese Romain Wattel, l’inglese Lee Slattery e il nordirlandese Gareth Maybin. Hanno concluso con lo stesso punteggio di Molinari anche l’austriaco Bernd Wiesberger e il belga Nicolas Colsaerts e sono stati piuttosto deludenti il danese Thomas Bjorn, campione uscente, 40° con 274 (-6), il sudafricano Hennie Otto, reduce dal successo nel 71° Open d’Italia presented by Damiani, disputato la scorsa settimana al Golf Club Torino, 61° con 278 (-2), e l’irlandese Padraig Harrington, 73° con 281 (+1).

C’è stata bagarre per il titolo con Storm che ha condotto la danza fino praticamente all’ultima buca. Quando era sul tee della 18 è stato raggiunto da Lipsky, che ha finito il suo giro con un birdie (65, -5 con un eagle, sei birdie e tre bogey). Sotto pressione il 36enne di Hartlepool ha sbagliato il primo putt e ha recuperato il playoff con il secondo da un paio di metri (68, -2 con quattro birdie e due bogey), ma alla prima buca di spareggio ha sbagliato il drive e non ha potuto evitare il bogey. Lipsky, malgrado il tee-shot in bunker e un’uscita nel rough fuori green, ha piazzato con il terzo colpo la palla a un metro dall’asta e non ha fallito il par. Nato a Los Angeles 26 anni addietro, Lipsky nel 2012 ha vinto la Qualifying School dell’Asian Tour e un torneo (Cambodian Classic), poi nel 2013 ha preso parte con poca fortuna al Web.Com Tour, il secondo circuito americano. Ha intascato 383.330 euro su un montepremi è di 2.300.000 euro, ma non è andata male neanche a Storm, perché alla seconda moneta di 255.550 euro, che gli ha garantito la ‘carta’ per il 2015, ha aggiunto un’auto BMW del valore di circa 125.000 euro avuta in premio per la “hole in one” alla buca 11 nel terzo giro.

Edoardo  Molinari, dopo aver iniziato la gara al comando insieme a Ramsay, grazie a un 62 (-8), è sceso all’ottavo posto nel secondo turno,  è rimasto tra i top ten nel terzo (9°) e ha perso quattro posizioni nel quarto. Nel parziale di 69 (-1) un birdie sulle prime nove buche, quindi due bogey di fila (10 e 11) e due birdie.

Crespi, che ha interrotto la spirale dei tagli (cinque consecutivi e otto negli ultimi nove tornei), ha avuto un guizzo nel terzo giro con un 62, ma nel quarto non è riuscito a mantenere la nona posizione. Per lui 72 (+2) colpi con due birdie e quattro bogey. Manassero, per 36 buche in retrovia, con un 66 (-4) si è portato poco oltre metà classifica dove è rimasto con un 70 (par, con tre birdie e tre bogey).

Non hanno superato il  taglio Andrea Pavan, 112° con 145 (68 77, +5), e i due dilettanti Filippo Campigli, 136° con 147 (68 79, +7), e Federico Zucchetti, 143° con 150 (76 74, +10).

Il piemontese Alessandro Tadini (68 69 62 72) e Niccolò Quintarelli (66 69 67 69) hanno ottenuto un gratificante quarto posto nell’Open Blue Green Cotes d`Armor Bretagne (Challenge Tour), svoltosi sul tracciato del Golf Blue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia. Pur se erano in corsa per il titolo dopo 54 buche, i due azzurri non hanno nulla da rimproverarsi, perché contro il francese Benjamin Hebert (265 – 66 66 67 66, -15), che ha dimostrato di avere una marcia in più, c’era poco da fare. Al secondo posto è terminato con 268 (-12) lo scozzese Andrew McArthur, al terzo con 270 (-10) l’inglese Paul Dwyer e al quarto, con i due italiani, anche il gallese Oliver Farr, l’inglese Ben Evans e il belga Hugues Joannes. Crollo verticale dell’inglese Ross McGowan, 41° con 276 (-4) dopo un 77 (+7), in vetta con Hebert, Tadini e McArthur all’inizio del giro conclusivo. In 63ª posizione con 284 (+4) Matteo Delpodio (70 69 75 70).


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :