Dubai è tante cose, una sorta di teatro del bello nel cuore degli Emirati Arabi. Quando nel nostro e in altri Continenti il clima si fa rigido a Dubai il sole splende e scalda i cuori, anche quelli degli sportivi. Molti dei famosi hanno proprietà a Dubai, vedi il Federer del tennis, altri arriveranno ad averle. Intanto in questo fine settimana è il golf a far parlare di sé con la finale dell’European Tour, alla quale partecipano i migliori 60 giocatori del circuito. Al via anche tre azzurri, ovvero i fratelli Francesco ed Edoardo Molinari e Matteo Manassero che grazie ad una defezione e al suo 61° posto in graduatoria è entrato in gara al fotofinish. Un’occasione per il veronese con sangue piemontese per chiudere un anno a tratti orribile in bello stile e pensare con un sorriso al 2015. Chi ha dato spazio oggi al sorriso è stato però Edoardo Molinari che ha terminato la prima giornata al 7° posto con 69 colpi (-3 rispetto al par) e a tre dai leader, Rory McIlroy, incontrastato numero 1 del mondo, e l’altro irlandese Lowry. Quattro birdie e un bogey nella carta del torinese di cui tre birdie sono arrivati nelle seconde nove buche. Un Edoardo che il 2014 ci ha restituito a grandi livelli e che guarda alle prossime giornate ma soprattutto al prossimo anno con tanta fiducia. La stessa che gli consentì qualche anno fa di essere tra i protagonisti con il fratello Francesco di una Ryder per l’Europa vincente. Meno brillante l’avvio odierno di Francesco Molinari, 40° con 73 colpi e +1 sul par. Due i birdie fatti registrare in apertura e tre i bogey, l’ultimo arrivato alla buca 18. Ancora più indietro, e torniamo all’apertura, Matteo Manassero, al momento 50° con 75 colpi (cinque bogey e due birdie).
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