Impressionante il suo palmares relativo al WGC con 19 titoli, dei quali 18 individuali così suddivisi: sette nel Cadillac Championship (ex American Express ed ex CA Championship), tre nell’Accenture Match Play e otto nel Bridgestone Invitational (ex NEC Invitational). Il 19° è datato 2000 quando insieme a David Duval conquistò la World Cup, che da quell’anno e fino al 2006 ha fatto parte del WGC. Schiena permettendo, potrebbe cogliere l’ottava vittoria nella stessa manifestazione ed eguagliare per la terza volta il primato stabilito da Sam Snean (Greater Greensboro Open) dopo averlo già fatto nel Bridgestone Invitational e nell’Arnold Palmer Invitational.
Con il leader mondiale non al meglio, e comunque molto incerto in questa prima fase di stagione, si aprono prospettive diverse per gli altri concorrenti rispetto allo scorso anno, quando Woods si prese tutta la scena. Potrebbe essere la gara del nordirlandese Rory McIlroy, che nell’Honda Classic si è lasciato sfuggire il successo prima con degli errori pesanti nelle ultime tre buche e poi nel play off, ma che sembra avviato verso il suo standard migliore, oppure di elementi quali Zach Johnson, Bubba Watson, Dustin Johnson, l’australiano Jason Day e l’iberico Sergio Garcia, tutti su di giri. La grande classe potrebbe fare la differenza per altri candidati, che però appaiono ancora lontani dal loro ritmo abituale come Phil Mickelson, il tedesco Martin Kaymer, il sudafricano Charl Schwartzel e lo svedese Henrik Stenson, usciti al taglio la scorsa settimana, o come Keegan Bradley, Matt Kuchar, gli inglesi Luke Donald, Justin Rose, Ian Poulter e Lee Westwood, il nordirlandese Graeme McDowell e i sudafricani Louis Oosthuizen ed Ernie Els che vanno a corrente alternata.
Manassero, dopo un avvio un po’ incerto, ha effettuato un ottimo giro finale nell’Honda Classic. Ha sottolineato egli stesso come il suo gioco sia sempre più preciso dal tee e questo potrebbe essere foriero di una escalation a breve termine verso posizioni di classifica privilegiate. Molinari ha giocato poco avendo calibrato la preparazione per arrivare al top più avanti, quando sarà tempo di major, e quindi è difficile fare previsioni su come potrà esprimersi. Il montepremi è di nove milioni di dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.